Tempo di Lettura: 3 minuti
Ieri, appena terminato il keynote, ho installato la beta pubblica di Safari 3.0 per Windows, curioso di testarne le innumerevole potenzialità che aveva presentato Steve Jobs, dopo il suo famoso “One More Thing“. Ma devo dire che sono rimasto estremamente deluso perché il prodotto, almeno nella sua versione per Windows, non è assolutamente completo ed è lontano anni luce da Firefox 2.0 e, incredibile a dirlo, da Internet Explorer 7.0!
In effetti, a sentire Steve Jobs, sono molti i motivi per cui un utente user dovrebbe preferire Safari a Internet Explorer o a Firefox:
1. Velocità
2. Interfaccia grafica elegante
3. Facilità di Bookmarking
4. Blocco dei Pop-up
5. Inline Find (interessante funzione di ricerca che evizenza in una pagina web la parola cercata)
6. Tabbed Browsing
7. SnapBack
8. AutoFill dei form
9. Lettore RSS integrato
10. Text Fields ridimensionabili
11. Possibilità di navigare in modalità privata
12. Sicurezza
Peccato che la normale navigazione con Safari, risulti seriamente compromessa, come dimostrano due screenshot che ho fatto oggi. Il primo riguarda l’errore generato e riprodotto più volte dopo l’apertura di una nuova tab vuota (ma pare che vada in crash anche quando si aprono i segnalibri); il secondo è relativo alla non corretta visualizzazione dei font: al post di “_______” doveva comparire la parola “Levysoft”!
Molti potrebbero obiettare che il prodotto è ancora in beta che da qui al lancio della versione definitiva molto potrebbe cambiare, ma di certo la presentazione fatta ieri al keynote, lasciava presagire qualcosa di più. Certo è che se speravano, con questa mossa a sorpresa, di convincere la gente a passare ad un Mac, forse hanno scelto la strada più tortuosa.
Addirittura, a poche ore dal lancio, sono state scoperte almeno 6 gravi vulnerabilità, 4 di tipo DoS e 2 remote execution.
Una della vulnerabilità è dovuta all’integrazione stretta che c’è tra Safari ed il sistema operativo OS X; quando il browser è installato in un altro sistema, ad esempio Windows Xp, cominciano i problemi. Dal browser è infatti possibile richiamare i processi del sistema operativo definendo anche i parametri opzionali, in quanto in Safari non è stato previsto un livello di validazione adeguato per le richieste provenienti dal browser. Gli effetti possono essere catastrofici nel caso in cui si visiti un sito contenente codice che riesca a sfruttare questa vulnerabilità.
Quindi, almeno per gli utenti Windows, conviene aspettare la release definitiva prima di installare Safari 3.0.
Tra le novità introdotte, ha stonato, a mio avviso, la mancanza nella beta pubblica rilasciata, di ClipIt, la funzione che aveva appena mostrato Steve Jobs nel corso del keynote e che permette di creare “al volo” un widget per Dashboard di una pagina web. Sarebbe stato interessante provarla.
Nonostante Safari, sia stato lanciato con più enfasi del necessario, è comunque un concorrente in più nel mercato dei browser, un mercato che è passato da un troppo lungo monopolio ad un sostanziale duopolio e che non potrà non giovare di un nuovo attore.
Ma c’è anche chi pensa che il reale motivo dell’entrata in campo di Safari su Windows, è che Apple ha infatti deciso, fra le perplessità degli sviluppatori, che sul suo imminente telefonino iPhone si potranno installare programmi soltanto tramite il browser Safari. Offrendo una versione Windows di Safari, Apple permette agli sviluppatori di cominciare sin da subito a scrivere programmi per l’iPhone anche senza disporre del telefonino.
UPDATE: Qui ho trovato la soluzione al problema del crash coi bookmark:
1) Dentro la cartella “C:\PROGRAMMI\SAFARI” cercate la cartella “Safari.resources”
2) Localizzate la cartella “en.lproj” e fatene una copia
3) Rinominate la copia “it.lproj”
4) Riavviate Safari
Intanto Apple ha rilasciato un aggiornamento di Safari per Windows. L’update, scaricabile tramite Aggiornamento Software dovrebbe porre rimedio alle principali falle scoperte dopo poche ore dal rilascio della versione 3.0.
Sulla pagina dedicata a Safari del sito Apple è disponibile il download della nuova versione 3.0.1.
Anch’io l’ho installato stamattina su xp virtualizzato con virtual box e mi dava gli stessi problemi, va bene che è ancora una versione beta però problemi così grossolani potevano evitarli
ho saputo che gpessia ha fatto crashare safari 3 beta per mac aprendo più di 200 tab, e comunque è normale che è un prodotto non finito visto che si trattava di una conferenza per sviluppatori e non commerciale, come quella di gennaio.
Bug DoS di Safari? Sicuro? io sapevo che il DoS si fa verso un server, cosa centra un browser?
Anchio ho avuto gli stessi problemi e le stesse “lamentele” anche se ovviamente forse non era il caso di rilasciarlo al pubblico così presto ma piuttosto una beta (alfa?) chiusa.
@Davide: il DoS verso la macchina su cui gira Safari (credo intenda questo).
http://www.sanbaldo.com/wordpress/good-interface/safari-3-on-osx-sucks/
Si… peccato… hanno perso un’occasione. Anche se beta errori così evidenti sono troppo. Se andava in “crash” ogni tanto era un conto, ma non visualizzare le pagine è davvero troppo. Di fatto risulta inutilizzabile.
Potevano aspettare un po’?!…
Confidiamo nella prossima release 😉
Buongiorno,
Ho riscontrato purtroppo anche io il problema della visualizzazione di una _______________ al posto di molti link. Qualcuno ha una soluzione per tale problema?
Pingback: Levysoft » Safari finalmente mi soddisfa: rispetto a Firefox ed Explorer è molto più veloce a renderizzare le pagine web. Cosa ne pensate? 4 Luglio 2007
[…] il pessimo lancio della versione 3.0 di Safari per Windows, con l’ultima versione 3.0.2 rilasciata il 23 Giugno finalmente sono molto soddisfatto di […]