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Durante la scorsa settimana si sono succedute numerose novità e notizie del mondo Apple che fanno presagire un anno ricco di rivoluzioni tecnologiche. In attesa del keynote del CEO di Apple, Steve Jobs, che presenterà i nuovi prodotti (tra cui l’iPhone) alle ore 19.00 dell’11 Giugno 2007 al World Wide Developer Conference 2007 (WWDC 2007), ecco un sunto degli eventi occorsi:
- Il 5 Giugno 2007 sullo store online del sito di Apple hanno fatto comparsa i nuovi Macbook Pro da 15 e 17 pollici, caratterizzati da un design identico a quello del modello precedente, ma sono nettamente più veloci, potenti e con meno mercurio grazie ai nuovi schermi LED retroilluminati.
Tre sono le configurazioni base ordinabili:15″, Intel Core2Duo 2.2 Ghz, 2Gb RAM, HDD 120Gb a 1.899€
15″, Intel Core2Duo 2,4 Ghz, 2Gb RAM, HDD 160Gb a 2.399€
17″, Intel Core2Duo 2,4 Ghz, 2Gb RAM, HDD 160Hb a 2.699€In particolare, tutti i nuovi Macbook Pro sono dotati del Superdrive DualLayer 8x e la scheda grafica, al posto della Mobility Radeon XT 1600, è una NVIDIA GeForce 8600M GT (che è in grado di accelerare del 50% in più le operazioni di visualizzazione rispetto ai precedenti MacPro con Core Duo), montano i nuovi chip Intel Santa Rosa, sono dotati di un Frontbus a 800Mhz e la RAM è di ben 2 Gb ma possono montare fino a 4 Gb di RAM (disponibili in build-to-order, BTO), sono dotati di display con retroilluminazione a LED, tranne per il modello a 17” (per problemi di prezzo: introdurre questi display, attualmente, non sarebbe competitivo). La risoluzione standard è la consueta 1680×1050 (come opzione BTO è disponibile il display HD con risoluzione 1920×1200), mentre per lo schermo a 17” è stata portata a 1920×1200.
La connettività è esauriente: oltre alla connessione wireless 802.11n che garantisce prestazioni fino a cinque volte superiori e fino al doppio della copertura rispetto allo standard 802.11g, è inclusa anche Gigabit Ethernet 10/100/1000 BASE-T integrata per connettività ad alta velocità, Bluetooth 2.0+EDR (Enhanced Data Rate), una porta FireWire 800 e una porta FireWire 400, uno slot di espansione per scheda ExpressCard/34 per soluzioni di espansione come wireless networking 3G e un’uscita video DVI per connettere il portatile anche ad un Apple Cinema HD Display 30 pollici.
Come potete desumere, la novità più consistente sta nella presenza dei nuovi schermi illuminati a LED; secondo Apple, si possono far risparmiare da 30 minuti fino ad un’ora di autonomia rispetto ai modelli precedenti. Pare, infatti, che Apple abbia scelto LG come fornitore dei display e quello dei MacBook Pro sia il modello LP154WP2. Questo pannello, presentato in versione esterna all’inizio di quest’anno, ha una risoluzione di 1440×900, un tempo di risposta di 16ms, 500:1 di contrasto e una luminosità di 300 cd/m2. L’angolo di visione è di 120°.
Tra i vantaggi della nuova tecnologia a LED, oltre a quello di essere eco-friendly (infatti non è presente il Mercurio, molto inquinante e che poteva essere trovato negli schermi dei modelli precedenti; in tal modo è stata rispettata anche una promessa fatta a GreenPeace da Steve Jobs un mese fa circa), vi sono i tempi di accensione ed illuminazione istantanei (mentre la luminosità e la profondità di colore risultano identiche a quelle precedenti), e il minore surriscaldamento rispetto alle lampade tradizionali: anche grazie a questa maggiore efficienza, unita ad un intrinseco minore consumo energetico, pare che i nuovi MacBook Pro possano godere tra i 30 e i 60 minuti in più di autonomia. Ovviamente la maggior durata della batteria deriva anche dall’architettura Santa Rosa.
Nessuna informazione, invece, sull’avvento o meno del Blu-Ray.
Un altro miglioramento da segnalare, e mai emerso, è quello degli speaker del modello da 17”, che hanno migliorato la resa delle basse frequenze.
[via boliboop, tecnovideoblog macblogmelablog, melablog e melablog]
- Apple ha ufficialmente annunciato la tanto attesa data di commercializzazione negli States dell’iPhone: il 29 giugno. Sul sito americano di Cupertino sono apparsi anche quattro spot inediti, iPhone TV Ads, che illustrano brevemente le funzioni del telefono cellulare. C’è chi fa notare che questi nuovi spot sembrano modificare la tendenza della campagna Get a Mac. Infatti, mentre questi ultimi, per quanto divertenti ed originali, non hanno mai fatto vedere realmente le caratteristiche del Mac, limitandosi di fatto a spiegare cosa si può fare con un Mac, ponendo l’attenzione solo alle differenze tra le due piattaforme, senza far vedere realmente come si può fare, i nuovi spot sono incentrati su cosa (e come) con un iPhone può fare. Il telefono e le sue funzioni sono la star dei nuovi annunci, si può ammirare il nuovo cellulare mentre viene usato per ascoltare una canzone, vedere un video e, ovviamente, fare una telefonata.
Resta da vedere se sia più efficace una pubblicità stile Mac vs PC o una pubblicità stile iPhone.
[via spider-mac e melablog] - Interessante l’analisi di melablog: quando Steve Jobs annunciò l’uscita dell’iPhone il 9 Gennaio scorso in molti parlarono di errore di valutazione in casa Apple. Perchè svelare un prodotto che sarebbe uscito sul mercato solo mesi dopo, dando un vantaggio così alla concorrenza ed al mondo dei cloni? Se questo si pensò inizialmente da più parti, poco dopo però si capì che Steve Jobs aveva ancora una volta visto molto più in là degli altri, riuscendo a far parlare dell’iPhone in proporzione inversa a quanto lo si conosce.
A Marzo, solo nel primo mese dall’annuncio dell’iPhone la Apple aveva generato un’attenzione da parte dei media calcolabile in 400 milioni di dollari di pubblicità.Era questo il frutto di centinaia di pagine dedicate al nuovo telefono sui giornali di mezzo mondo, i blog, le innumerevoli ricerche di mercato fiorite in maniera spontanea per capire, e si accettano scommesse in merito, se l’iPhone avrebbe ricalcato l’enorme successo già avuto con l’iPod o meno.
“Nessuna altra azienda ha mai ricevuto una simile attenzione per il lancio di un suo prodotto”, smontando di fatto tutte le perplessità sulla scelta di presentare il cellulare Apple con così tanto anticipo. - Sembra sempre più realistica e vicina l’unione Google + Apple, ovvero dalla definizione coniata in questi giorni da Jeremy Caplan su Time, Gapple! Infatti l’idea di un vero e proprio matrimonio strategico tra le due società, ai danni di Microsoft, si era diffusa su molti blog, tra cui il mio, e quando si sono aggiunti altri indizi come le Widget di Google integrate in iPhone e l’integrazione di YouTube in Apple TV, quelli che erano semplici Rumors sembrano essere argomenti validi.
Ed è proprio l’annuncio dato il 30 Maggio da Steve Jobs, in cui si afferma che i video di YouTube saranno disponibili gradualmente dall’interfaccia del dispositivo, fino al raggiungimento dell’intero catalogo per l’autunno, che fa pensare. Infatti il lavoro è davvero enorme visto che YouTube inizierà a fare l’encoding dei suoi video con il famoso compressore di casa Apple H.264!
A metà giugno Apple, tramite un Software Update gratuito, implementerà su Apple TV la possibilità di scaricare e vedere i filmati di YouTube.Ovviamente oltre a rappresentare un vantaggio per gli utenti Apple Tv, se i video saranno effettivamente riconvertiti dall’originale e disponibili via browser, questo potrebbe portare anche ad un effettivo miglioramento della qualità di YouTube in sé.
Il bello è che, visto che l’iPhone sembra che non sia in grado di supportare flash, ma sicuramente l’H.264, forse questa migrazione servirà anche a rendere Youtube visibile dagli iPhone!
[via melablog e melablog] - Il 30 Maggio 2007 si è tenuto il tanto atteso dibattito fra Steve Jobs e Bill Gates durante il quale i due ex-pirati della Silicon Valley, che nel bene o nel male hanno cambiato la storia dell’informatica, hanno risposto alle domande a loro poste dallo scrittore del Wall Street Journal (che ha organizzato il tutto) Walt Mossberg.
I video dell’intervista sono reperibili a una pagina del sito della conferenza D: All Things Digital (oppure, per vederli tutti in una pagina, qui). Qui potete trovare una traduzione sintetica del dibattito, mentre qui una versione completa.Una volta erano “i più giovani nella stanza,” dice Steve “e ora siamo i più vecchi”.
E aggiunge citando una canzone dei Beatles “Noi due abbiamo memorie più lunghe della strada che abbiamo davanti“.