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Chiunque da bambino, almeno una volta, ha ricevuto le premurose raccomandazioni da parte dei genitori di non stare troppo vivini alla televisione per non rovinarsi gli occhi e compromettere la vista. Raccomandazioni tutt’altro che sbagliate ma legate alla tecnologia a tubo catodico e alla tipologia di segnali video veicolati dal sistema PAL, costituiti da un numero decisamente basso di linee di risoluzione orizontale.
L’allontanamento dallo schermo a bassa definizione era quindi un espediente necessario per far sì che la visione dello spettacolo audiovisivo non affaticasse eccessivamente il sistema percettivo umano, capaca, grazie all’estrema adattabilità dell’occhio, di eliminare selettivamente il rumore video e le informazioni spurie presenti all’interno di un segnale di bassa qualità , passando poi al cervello un insieme di immagini che non sono altro che la migliore approssimazione possibile della realtà .
Un processo affascinante, compiuto in una frazione di secondo, ma che diventa presto stancante e affaticante per la mente, con ripercussioni negative sull’apparato visivo.
Ecco, quindi, il motivo del celebre monito di allontanarsi dallo schermo ad una distanza pari ad almeno 5 volte la sua diagonale: una distanza considerata ottimale non quindi ai fini della ricerca della massima qualità di visione, ma un palliativo per cercare di limitare la precezione dei difetti del binomio formato dal televisore e dal segnale in Standard Definition.
Il fattore di moltiplicazione per “5” è quindi da dimenticare qualora si decida di entrare nel mondo dei grandi schermi HD, che permettono di massimizzare l’esperienza di immersione visiva senza rivoluzionare l’arredamento domestico ma anzi adattando la diagonale del nuovo televisore (plasma o LCD) alla distanza di visione ottimale.
Il semplice calcolo per ricavare tale distanza viene derivato prendendo come riferimento il livello minimo di risoluzione dell’occhio umano nel perceprire come distinti 2 punti, che è stato studiato e standardizzato nella distanza equivalente di 1/60 di grado. Infatti, l’occhio umano ha la capacità di risolvere due punti posti a 1/60 di grado di distanza tra loro: questo altro non è che l’angolo visivo più piccolo entro il quale l’occhio è in grado di distinguere i pixel che compongono la matrice di un pannello LCD o plasma.
Assodato ciò, e con la convinzione di tenere fisso il punto di visione nel salotto di modo che sia la tecnologia a venire incontro alle nostre esigenze e non viceversa, è stato possibile ricavare il fattore moltiplicante secondo il quale sia possibile trovare immediatamente la distanza di visione ottimale alla quale si percepisce alla perfezione tutta la reale risoluzione del pannello, che cambia a seconda che si stia considerando uno schermo a matrice HD a 720p o Full HD a 1.080i.
Per uno schermo Full HD sarà sufficiente moltiplicare la diagonale dello schermo per 1.5, mentre in presenza di un pannello HD bisognerà moltiplicare la sua diagonale per 2.3.
Da ciò ne deriva che, ad esempio, uno schermo da 50” HD renderà al meglio se visto a 2.921 m di distanza (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 2.3 = 291.1 cm ovvero 2.921 metri), mentre con la matrice Full HD e la medesima diagonale la distanza si riduce a 1.905 m (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 1.5 = 190.5 cm ovvero 1.905 metri).
Se consideriamo, invece, uno vecchio televisore a tubo catodico in Standard Definition, la distanza consigliata arriva fino a 6.35 metri (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 5 = 635 cm ovvero 6.35 metri)!
Quindi un televisore LCD con pannello a matrice Full HD si piò vedere molto più vicino (1 metro in meno) di uno con matrice HD, mentre uno televisore a tubo catodico delle stesse dimensioni andrebbe visto ad oltre 6 metri di distanza!
[via Media World Magazine]
Secondo me guardare una tv 70 pollici da 2,6 metri è come stare al cinema in prima fila 😛
Troppi numeri, non è giornata oggi!!! Ne ho gia letti fin troppi di mio! Passo …
Un collega di lavoro, oggi ha chiesto le notizie che ho trovate nel sito, buona giornata a tutti
Gennaro D’Auria Fanzine
OK per la distanza, ma il segnale in entrata deve essere perfetto altrimenti rischio di “contare” i pixel nello schermo.
Io vorrei comprarmi un 46″ e starmelo a guardare da 3.5 MT ma credo che non potrò superare i 42″ non avendo Sky HD.
Pingback: Plasma o LCD - Page 2 - Videogiochi Forum su Multiplayer.it 29 Gennaio 2008
[…] Messaggio inviato da Dj_Jax Scusate la mia ignoranza,ma ke sia Lcd o Plasma l’importante è che sia full hd?..per poter sfruttare il massimo da un lettore bd o hd-dvd..giusto? Dipende dalla distanza di visione e dalla dimensione del pannello, esempio: se vedi un full hd da 37" da 3 mt non noterai mai la differenza da un hd ready è un fattore legato alla capacità di distinzione di 2 punti dell’occhio umano. potresti benissimo godere dell’alta definizione con hd ready… Ti allego un link che spiega il perchè, c’e ne sono molti che spiegano il perchè ti basta cercare su google Levysoft » Perché la distanza di visione ottimale di una TV LCD Full HD è minore di un HD o di una… […]
CIAO QUALCUNO MI PUO’ AIUTARE????
HO UNA DISTANZA DI VISIONE DI 6 METRI!!!
VA BENE UN FULL HD DA 40 POLLICI CON CONTRASTO 25.0000:1????
VEDRò BENE??
GRAZIE
Pingback: incertezza sull'acquisto LCD FULL HD - Il Forum ufficiale di Multiplayer.it, con discussioni, sondaggi e le ultime informazioni 21 Settembre 2009
[…] […]
Interessante,interessante che l’articolo sia di Mediaworld……
tutto l’articolo presuppone che si guardi un programma trasmesso con la stessa qualità riproducibile per quel televisore, ma sappiamo tutti che spesso non accade mai. Noi con i televisori non ci guardiamo solo FULL HD o HD.
Ovveso se è vero che guardare su un Full HD da 50″ un blu ray a 1,9mt non permette di apprezzare la vicinanza di 2 pixel potrete notare che non è la stessa cosa vederci un canale digitale terrestre che trasmette ad 1/4 della risoluzione del Blu Ray.
Per cui per guardare decentemente il digitale terrestre su di un 50″ tocca stare sempre almeno a 3mt indipendentemente dalla matrice del vostro televisore.
Ciao
Pingback: Videoproiettore hor? | Forum -X- NextHardware 2 Dicembre 2010
[…] […]
Chiaro il commento di Guido! bello uno schermo ultragrande e ultradefinito, però bisogna considerare il segnale che si guarda… che fa sempre la differenza! Peccato che nei negozi i tv siano sempre accesi con immagini costruite ad arte per esaltarne le qualità e non con la qualità della televisione di tutti i giorni…
Scusate ma non se guardo un blu ray da circa 3 metri, è la stessa cosa di guardarlo da 1,7 metri? cioè la qualità cambia?
Pingback: Guida sulla scelta di un TV di ultima generazione « allinone2011 13 Maggio 2011
[…] Distanza tv/divano: Perché la distanza di visione ottimale di una TV LCD Full HD è minore di un HD o di una TV a tubo … […]