Tempo di Lettura: 3 minuti
Se fino a qualche anno fa Adobe, con il suo Phoshop, era l’unica detentrice di tecnologia grafica professionale, oggi si stanno affacciando anche altre società come Google (con Picasa) e Microsoft (con la nuova suite di Office), per non parlare di prodotti Open Source (come Inkscape e Gimp).
Per contrastare l’ascesa dei rivali nel settore delle “applicazioni online”, primo tra tutti il colosso della ricerca Google, che negli ultimi mesi ha lentamente iniziato a costruire una sua suite web-based di prodotti di produttività, Bruce Chizen, CEO di Adobe, ha annunciato, attraverso un suo comunicato ufficiale, che sarebbe in procinto di lanciare, da qui a 6 mesi, una versione Web-Based di Photoshop.
In tal modo, oltre a seguire la moda del web 2.0 che vede i produttori di software di maggior rilievo lanciare e mantenere operativo sul web uno o più programmi tra quelli più noti e quindi più rappresentativi dell’immagine e del carattere distintivo dell’azienda, Adobe riuscirebbe a mantenere sotto controllo la piaga della pirateria, visto che gli utenti potrebbero usufruire gratuitamente dello stesso programma di fotoritocco su diversi computer e su diversi sistemi operativi.
Chizen afferma che gli introiti per il servizio arriveranno dall’advertising online: “Questa è una novità per noi. È qualcosa che avvertiamo perché stiamo vedendo altri, come Google, farlo in differenti categorie, e vogliamo assicurarci che di esserci prima che ci arrivino loro, nel settore delle nostre franchise“. Quindi, se fino ad ora il business di Adobe, era largamente costruito sui software “packaged”, installati localmente sui PC degli utenti, fra pochi mesi Adobe potrebbe lanciarsi nel business del futuro delle applicazioni online.
Quel che è certo è che, anche se Adobe dispone già dell’esperienza e della tecnologia necessaria, utilizzate nella realizzazione di “VideoRemix“, (programma online di montaggio video distribuito da PhotoBucket) e che inoltre ora è in grado di combinare anche la perizia nello sviluppo web derivata dall’acquisizione di Macromedia, risulta ancora difficile battere sullo stesso campo altri editor immagini online già presenti, come Picnik, Fauxto, Preloadr, Snipshot, Pixenate, Pixer.
Tutorial e stile per grafica Web 2.0 con Photoshop
Intanto, per chi vuole ancora usare la grafica tradizionale “pc-based” di Photoshop per creare grafica web 2.0, potete dare un’occhiata a Web 2.0 Webdesign-Tutorials un post del Dr.Web che contiene ben 68 link verso tutorial di Photoshop per creare questo genere di grafica.
Per i più pigri, invece, è possibile scaricare direttamente gli stili Web 2.0 di Photoshop (senza così creare a mano i vari effetti) prendendo spunto dalla grafica di alcun font di siti famosi come MyBloglog, LinkedIn, Skype, etc. Il file web20.asl deve essere salvato sotto la cartella Presets\Styles di Photoshop.
Inkscape
Infine, per chi proprio non può fare a meno dei prodotti Open Source, consiglio di scaricare la nuova versione 0.45 di Inkscape che, riduttivamente, è, per la grafica vettoriale basata su SVG, quello che Gimp è per la grafica bitmap. Inkscape è multipiattaforma ed è disponibile per Linux, Windows e Mac OSX ed è in pratica la versione Open Source di altri prodotti commerciali come Illustrator, Freehand, CorelDraw e Xara X.
Su Html.it trovate un’ottima guida sull’uso di Inkscape.
[via Zeus News, Desmm, webmasterpoint edit e lifehacker]
Pingback: senzastile // personal blog » Blog Archive » senzastile 2.0 7 Marzo 2007
[…] non è una nuova versione del blog, è solo un dieci minuti di cazzeggio. Grazie a levysoft ho scoperto un ghiotto set di stili per photoshop, e ci ho giocato un pò, il ridultato? […]
Se l’avessi saputo una settimana fa… ho dovuto fare un sito in style web2.0 tutto a manina e in vettoriale con trasparenze e maschere…ect…
Pazienza!
Ottima segnalazione thanks
editor immagini online già presenti, come phixr.com (http://www.phixr.com)
Che figata gli stili per PS!!!