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Oggi, 2 Marzo, compio 29 anni e Schiaccianoci, ieri, mi ha fatto un bel ragalo: un invito per Joost (ex “The Venice Project”).
Così ho passato la serata a provare questo servizio davvero strabiliante e ne sono rimasto affascinato. Io sono uno di quelli cha ha provato l’IPTV ma Joost, devo dire, la supera alla grande, sia come velocità che come flessibilità, tutto merito della innovativa applicazione della tecnologia Peer to Peer dei creatori di Skype e Kazaa (Janus Friis e Niklas Zennstrom) di cui ne ricalca il modello.
So che non molti hanno avuto l’opportunità di provarlo e quindi ho deciso di mettere alcuni screenshot (sotto forma di 27 slide), dalla mail di invito, all’installazione ad alcune schermate dell’applicativo. So che sicuramente le slide non renderanno giustizia ma almeno vi daranno una idea.
Al momento non ho possibilità di inviare inviti, ma non appena ne avrò alcuni, sarò felice di condividerli con voi.
Per quanto riguarda Joost, ovviamente tutti i filmati sono in inglese, ma la fluidità delle immagini e la qualità delle stesse è davvero unica. L’interfaccia di Joost è molto elegante ed è costiuita da overlay trasparenti e il cambio canale è molto veloce.
Credo che attualmente non esista alcun servizio di pari caratteristiche, ovvero la distribuzione di canali video full screen come in una normale tv ma col vantaggio di avere associate, per ogni canale, tutta una serie di social applications sotto forma di widget.
Così, per esempio, per ogni canale (dal National Geographic a MTV) è possibile avere un Canale di Chat su cui commentare il filmato, oppure un tool di Rate con cui è possibile votare il video, un orologio analogico in sovraimpressione, e infine un Instant Messaging (per chi ha un account Gmail e Jabber). Ovviamente tutti questi tool sono in semi trasparenza in modo da non essere eccessivamente invasivi.
Il servizio consente anche di avanzare, tornare indietro e mettere in pausa il filmato, come su un videoregistratore.
Attualmente Joost deve combattere in un mercato in cui alcuni concorrenti sono davvero agguerriti: parlo di Youtube, Apple ma anche la neonata BitTorrent, che si sono già ben stabiliti come piattaforme di video-distribution e che, a differenza di Joost (che è ancora in beta-testing privato con un bacino di utenza di circa 6.000 tester) hanno già siglato partnership importanti con produttori di film, studios e TV.
Per ora su Joost è possibile visualizzare produzioni commerciali professionali (p.es. documentari del National Geographic Channel) e questi programmi sono pagati dalla presenza, saltuaria, di uno spot pubblicitario prima della visualizzazione del filmato.
Ma il vantaggio di Joost rispetto ai suoi diretti concorrenti sta proprio nella sua tecnologia P2P, in tal modo i costi e gli oneri tecnici di distribuzione non sono più a carico del sito che offre il programma, come avviene nello streaming tradizionale, ma vengono ripartiti fra gli utenti, perché chi riceve un video tramite Joost lo ritrasmette anche ad altri utenti.
Inoltre, a quanto pare, i programmi IPTV, non richiederanno alcuna protezione DRM, non introducendo, quindi, alcuna problematica legata alla sicurezza, in particolare per i content owner titolari dei diritti di autore.
Per contro, il consumo di banda di Joost è molto elevato: secondo The Inquirer, si parla di 1 GB da scaricare, più 150 MB di upload, per ogni 10 ore di video. Se avete una connessione Internet a consumo, insomma, Joost non è affatto a buon mercato.
Insomma, quelli di Joost sono riusciti a mettere insieme il meglio della televisione con il meglio di Internet!
Chissà se il nuovo progetto italiano, Babelgum (anche questo in beta testing privato), figlio di Fastweb, sarà pari a Joost.
In teoria, da quanto letto, dovrebbe essere il suo clone italiano: si basa sempre su una tecnologia p2p per garantire uno streaming full-screen e ad alta risoluzione (il vero neo degli attuali sistemi di video-sharing). Ma dovrebbe anche permettere agli utenti una personalizzazione spinta dei canali, che potranno essere gestiti come un qualsiasi altro contenuto web: salvati nei preferiti, etichettati, votati. Si sta lavorando poi all’implementazione di tool sociali, come sistemi di raccomandazione-segnalazione, e di condivisione con utenti che hanno gli stessi interessi.
Wow bravissimo Levy, bella recensione 🙂
Grazie, merito tuo che mi hai dato un invito 🙂
E io salto per farti gli auguri 😀
Buon compleanno 😀
Grazie Francesco 🙂
Tanti auguri anche a te … 😉
Grazie Luca 😀
Buon compleanno, Antonio!
Grazie Linker!
Complimenti per la recensione Antonio 😉
Bell’articolo 😀
Auguri, bravo! Spero di poterlo provare anch’io.
marco[punto]milkovic[at]tele2[punto]it
Appena mi arrivano gli inviti, sarò ben lieto di condividerli con voi 🙂
avete un invito per me? grazie 1000
paramaria[at]tiscali[punto]it
Ciao,se qualcuno ha un’invito,me lo invii..grazie in anticipo!
barretsid [at] virgilio [dot] it
Pingback: Levysoft » Joost 0.9: nasce un canale di calcio italiano e 5 INVITI per voi 5 Aprile 2007
[…] anche per Windows Vista) e migliorare esteticamente l’interfaccia, introduce, rispetto alla precedente versione, anche nuovi interessanti canali televisivi tematici. Il canale più interessante tra tutti, […]
ciao,
se te ne avanza uno …
ferro [dot] andrea [at] gmail [dot] com