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Il titolo penso sintetizzi bene tutto il post. Tempo fa, lessi di un articolo su Bram Cohen, il papà di BitTorrent, un genio molto singolare. Qui si asseriva che grazie ad una lieve forma di autismo è riuscito a creare il concetto rivoluzionario di BitTorrent, facendo tremare le major hollywoodiane grazie alla rapidità con cui permette di eseguire il download di file musicali, film e tutto quello che un sistema peer to peer consente di fare.
Ho fatto qualche ricerca ed ecco cosa ho trovato su Bram Cohen, dal suo ultimo successo con la recente riapertura del sito bittorent.com come piattaforma di video protetti (Digital Store), alla sua storia personale costellata da successi ma anche da una curiosa malattia, la sindrome di Asperger, che pare sia propria di personaggi famosi come Michelangelo, Nikola Tesla, Albert Einstein, Isaac Newton, e per finire Bram Cohen.
Il Successo | La storia di Bram Cohen | La sindrome di Asperger
Il Successo
Dopo aver fatto tremare le major hollywoodiane con il suo potentissimo protocollo Bittorent, da ieri 26 Febbraio 2007, Bram Cohen si è alleato con quelle stesse Major che lo temevano… creando BitTorrent Entertainment Network, la prima piattaforma per la vendita di contenuti video protetti basato sul noto protocollo BitTorrent, con tanto di Digital Right Management made in Microsoft e limiti rigidi alle opportunità di visualizzazione dei file scaricati.
I file acquistati dovranno essere riprodotti tramite Windows Media Player: il valore aggiunto offerto da BitTorrent rispetto agli altri sistemi è, ovviamente, l’alta velocità di download permessa e l’ottimizzazione della banda di trasmissione (al momento la maggior parte dei titoli che si possono acquistare o noleggiare dal sito è, però, riservata ai cittadini residenti negli Stati Uniti). Ovviamente, il metodo stesso, penalizzerà i film di nicchia (quindi meno diffusi e quindi con meno chunk) e privilegerà quelli più famosi.
Proprio grazie a Cohen, Microsoft è riuscita a creare un secondo grande polo di concorrenza ad iTunes dopo il precedente marketplace avviato nel contesto Xbox Live. Per iTunes si tratta di un avversario temibile: BitTorrent può, infatti, contare su una base di utenti di 135 milioni di persone e su una tecnologia d’avanguardia.
Il progetto prende il via con titoli provenienti da 20th Century Fox, Warner Bros, Lionsgate Entertainment, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures e permetterà di affittare tanto film quanto telefilm con costi e modalità differenziate.
Le opere cinematografiche più datate, ad esempio, saranno offerte a 2.99 dollari, mentre film più recenti saranno distribuiti a 3.99 dollari. Ogni singola puntata di telefilm, invece, sarà distribuita a 1.99 dollari. Per ogni file acquistato ci saranno 30 giorni di tempo per prenderne visione e, una volta iniziata la riproduzione, il tempo utile per completare la fruizione del prodotto scende a 24 ore.
Lo stesso Cohen, però, è convinto che il DRM sia un male necessario e temporaneo. “I nostri partner – spiega – hanno richiesto la protezione Drm, perché non si fidano di altri sistemi. Ma se la domanda cresce abbastanza, potrebbero decidere di considerare anche opzioni Drm-free”.
Ma il bello è che BitTorrent Entertainment Network sarà anche una vera community di utenti e di giovani registi indipendenti alla ricerca di qualcuno che distribuisca i loro lavori; qui, infatti, potranno anche mettere in rete i loro video ed ottenere una visibilità a livello mondiale.
La storia di Bram Cohen
Bram Cohen, classe 1975, è un programmatore di computer americano che ha legato la sua fama globale di ‘guru’ al fatto di aver inventato il protocollo BitTorrent, uno dei più diffusi programmi di peer to peer usati per scambiarsi soprattutto i film in rete. Cohen è cofondatore di CodeCon, l’organizzazione che gestisce ogni anno la grande riunione degli hacker di San Francisco. Cohen, cresciuto nell’upper west side di New York, imparò a usare il computer a cinque anni sul Timex Sinclair di casa. Quando era a scuola, partecipò alle Olimpiadi matematica, e dopo si iscrisse all’University di Buffalo: ma lasciò presto gli studi per cominciare a lavorare nelle dot.com. Ad un progetto in particolare ha legato il suo nome: la MojoNation, un programma che permetteva di entrare nei siti protetti e leggere i file riservati. Il programma venne messo fuori legge, ma costituì ugualmente la base almeno concettuale per migliorare i software di file sharing. Negli ultimi anni ha lavorato a BitTorrent, ed è stato protagonista di rapporti tempestosi, ma anche di accordi, con la Motion Picture Association of America.
Da qualche giorno è online BitTorrent Entertainment Network, la prima piattaforma per la vendita di contenuti video protetti basato sul noto protocollo BitTorrent, con titoli provenienti da 20th Century Fox, Warner Bros, Lionsgate Entertainment, Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures.
E pensare che tutto è nato da bambino, Bram, che ha sempre sofferto di disturbi comportamentali, e fin da piccolo, ogni giorno, doveva fare e disfare qualche decina di volte il cubo di Rubik. Una necessità, visto che è affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo che oltre ad isolarlo dagli altri, gli ha fatto sviluppare una vera e propria ossessione per i puzzle. La base del suo programma, in pratica. Bit Torrent, infatti, sfrutta proprio la geometria dei puzzle. Come? Spezzettando i file oggetto del download tra tutti i computer che li stanno scaricando, in modo da rendere l’operazione molto più veloce. E più utenti tentano di scaricare lo stesso file, più veloce sarà l’operazione.
Una leggenda narra che sul Pc di Cohen campeggiava un adesivo con su scritto “Destroy capitalism”: chissà se ora l’ha tolto!
La sindrome di Asperger
La sindrome di Asperger è un disordine pervasivo dello sviluppo imparentato con l’autismo e comunemente considerato una forma di autismo “ad alto funzionamento”, caratterizzato dalla difficoltà nelle relazioni sociali piuttosto che da un’alterazione della percezione, rappresentazione e classificazione della realtà, come nell’autismo classico.
La sindrome di Asperger implica un intenso livello di attenzione su determinate cose che interessano ed è spesso caratterizzato da facoltà e interessi davvero particolari: comuni sono gli interessi per i mezzi di trasporto (treni, auto) e i computer. In generale, attraggono le cose con un certo ordine, come le classificazioni, le liste e simili.
Quando questi particolari interessi coincidono con un obiettivo materiale e socialmente utile, l’individuo può portare avanti una vita di successo: per esempio, il bambino con l’ossessione per l’architettura navale può crescere e diventare un ingegnere navale. Nello sforzo per soddisfare questi interessi, l’individuo con la sindrome di Asperger spesso manifesta ragionamenti estremamente sofisticati, un’attenzione pressoché ossessiva, una memoria focalizzata sulle immagini visuali e sui dettagli, detta “eidetica“. Hans Asperger chiamò i suoi pazienti “piccoli professori“, basandosi sull’idea che persone poco più che bambine avevano un bagaglio di conoscenze nei loro campi d’interesse pari, se non superiori, a quello dei professori universitari. Questo perché gli individui con la sindrome di Asperger hanno un’intelligenza normale, o in qualche caso superiore alla norma, a scapito di una capacità d’interazione sociale nettamente inferiore.
Recentemente, alcuni studiosi hanno suggerito che molti personaggi famosi come Michelangelo, Glenn Gould, Nikola Tesla, Ludwig Wittgenstein, Albert Einstein e Isaac Newton soffrissero di sindrome di Asperger, mostrandone alcune caratteristiche, come l’intenso interesse in un solo campo del sapere e problemi sociali. Resta, però, un dato di fatto di come molte persone con la sindrome di Asperger non siano solo pazienti da curare ma persone dotate di grandi doti d’intelligenza che possono quindi contribuire anche attivamente allo sviluppo della società.
C’è una teoria semiseria che sostiene come molti tratti delle sottoculture possano essere spiegati con la significativa presenza di individui con sindrome di Asperger. Un articolo della rivista “Wired” sosteneva che la sindrome di Asperger è particolarmente diffusa nella Silicon Valley, un covo di informatici e matematici. Questo ha creato una leggenda durevole, pubblicizzata dai media, che la “sindrome dei geek” è la stessa cosa della sindrome di Asperger, risultando in una gran quantità di autodiagnosi. Sebbene queste condizioni si sovrappongano, c’è consenso che la maggior parte dei geek sono persone comuni, anche se particolari, e non mostrino tratti del comportamento autistico.
C’è di fatto, però, che quando Bram Cohen ha dichiarato, in base ad una sua auto diagnosi, di avere la Sindrome di Asperger, non ha fatto altro che avvalorare la tesi di un legame con capacità informatiche eccezionali.
N.B. thisend mi suggerisce anche Steven Spielberg mentre Davide mi riporta che anche che il Dr House, anche se è un personaggio di fantasia, sarebbe affetto dalla stessa malattia.
Qui, invece, è possibile trovare una lista dei personaggi famosi reali o di fantasia con tratti autistici. Ci trovate, tra gli altri anche Lisa Simpson e Moe, Mr Bean, Spock, Mork mentre nei personaggi reali, oltre ai già citati, Emily Dickinson, Thomas Edison, Henry Ford, Franz Kafka, Friedrich Nietzsche, Richard Strauss, Alan Turing, Mark Twain, Vincent Van Gogh, Andy Warhol, Charles Schulz, Woody Allen.
[via webnews, speedblog, Repubblica , Repubblica e Wikipedia]
Articolo interessante…e poi nella sezione free di bittorent.com ci sono chicchette niente male 😉
Anche il personaggio del dottor. House pare sia affetto dalla sindrome di Asperger, lo dicono nel telefilm stesso 🙂
Ottimo articolo, lungo ma non noioso! Aggiugnere a titolo informativo (e perchè sono un vero e proprio patito per il cinema) che anche il miglior regista vivente (e forse anche non) ha la sindrome di asperger, sto parlando ovviamente di Steven Spielberg
Grazie thisend… l’ho aggiunto anche all’articolo… insieme a Dr House (thx Davide) che, anche se è un personaggio di fantasia, fa parte oramai della coscienza collettiva ed è interessante vedere che questa malattia non sia vista come una cosa negativa, ma come una cosa di cui potersi vantare in quanto unici.
Qui trovate una lista dei personaggi famosi reali o di fantasia con tratti autistici: ci trovate anche Lisa Simpson e Moe e Mr Bean)
Bell’articolo 😀
Avevo letto anche che la moglie di Bram chiama suo marito “piccolo nerd della musica” o qualcosa di simile xD
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ma ki mi sa dire se ci è stato un caso di guarigione dell’autismo???? non dico sindrome di asperger ma solo autismo….ma c’è ki è guarito veramente????
@silvana: mi spiace ma non ho molte informazioni precise a riguardo se non quello che è già possibile reperire su internet… ci sono molti progetti ma non so se nessuno sia sicuro al 100%
grazie antonio per avermi risposto…su internet non ci ho mai capito…io sto facendo sul “fai da te” perkè per quelli ke ho incontrato non mi hanno dato fiducia. Ma quanto vorrei sapere se qualke persona autistica sia uscita completamente, ma proprio completamente!!! intanto io con l’aiuto di Dio ce la sto mettendo tutta…ho speranze…tante speranze…e volevo essere incoraggiata nel sapere ke qualcuno ce l’ha fatta…anke se non mi arrenderò MAI…CREDO IN DIO!!!!
@silvana: ti auguro sentitamente di riuscire nel tuo intento…