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Ora è toccato a me restare per 3 giorni senza internet; non che sia una novità. Di solito se si va in ferie può capitare di stare sconnessi anche per due settimane, ma di solito la cosa la si preventiva prima e ci si organizza di conseguenza (e di solito capita d’estate quando la blogosfera è sopita dalla calura estiva). Ma venerdi mattina, inspiegabilmente la linea ADSL non funzionava più e il modem non si allineava! E così senza alcun preavviso sono stato fuori dalla Rete per ben 3 giorni (non so a voi, ma a me questi disservizi capitano sempre di venerdi).
Il bello è che proprio qualche giorno prima avevo commentato ad un post di Longinus che domandava: “Quanta parte del vostro tempo al computer è dedicata in qualche modo ad Internet?“, rispondendo:
“In effetti capita anche a me di usare Internet il 100% del tempo in cui sto al computer: oramai i due sono uniti in un solo essere. Ma ultimamamente, quando l’adsl non andava, ho provato ad usare il pc senza internet, cercando di riscoprirne gli antichi valori e tutti quei programmi che di solito non usavo. Insomma una riscoperta di antichi valori!”
Al contempo Gianluca e Cinzia si interrogano su cosa faremmo senza la connessione ad internet, lanciando l’ennessimo meme che qui, comunque, non voglio proseguire ma solo riversare nel mio blog le riflessioni di questi 3 giorni offline.
Il fatto di non avere internet mi ha fatto concentrare su altri dettagli della mia vita privata ed informatica che magari, per mancanza di tempo, tralasciavo. Avevo più tempo per sistemare le cose di casa, ho finito di leggere 3 riviste che avevo accantonato, mi sono guardato alcuni episodi delle mie serie preferite che avevo registrato ma ancora non avevo visto. Quindi ho ripreso a leggere un libro che mi sto trascinando da un pò di mesi (devo ammettere che non è un buon romanzo, ma non sono il tipo da lasciare un libro a metà). Infine ho messo mano al mio pc e ho fatto pulizia tra i programmi non usati (giga e giga di spazio) e ho finalmente ripreso a giocare a qualche gioco abbandonato sempre per mancanza di tempo.
Questi i pro; i contro sono stati tanti. La mancanza di informazioni rapide ed efficienti. Il caso, infatti, voleva che dovevo cercare il numero di un negozio: di solito uso le Pagine Gialle Online per fare una ricerca rapida; ma senza ADSL questa opportunità mi era stata preclusa e ho dovuto ricorrere al vecchio e pesante faldone delle classiche Pagine Gialle cartacee che ogni anno distribuiscono nella mia città. Quindi si era deciso di andare al cinema, al Warner Village o al Cineplex, ma siccome la programmazione online non era disponibile abbiamo rinunciato a favore di una sana cena fuori.
Internet, inoltre, ti da quella voce confortante che trovi nel sentire un altro parere: infatti stavamo leggendo un libro che dava una spiegazione su come curare una malattia dei bambini con la cromoterapia (vestire il piccolo di colore rosso). A noi sembrava assurdo e la prima cosa che pensavo è stata: ora cerco su Google!
Infine, anche se non sembra, internet è intorno a noi e senza che ce ne accorgiamo ci rende suoi dipendenti: dentro al frigo era avanzato un ovetto kinder (residui di Pasqua) e dentro la sopresa vi era il Magicode da inserire sul sito della Kinder per sapere se si è vinto qualche premio!
Quindi, domenica siamo usciti, andiamo ad un negozio di Fergi, compriamo una borsa, e sulla busta, bello in evidenza, vi è era scritto il sito interno www.fergi.it!
Sabato andiamo a cena fuori e davanti a me vi è un furgoncino bianco di trasporti e oltre al nome della società vi era l’indirizzo internet e l’email a cui reperire informazioni.
Per finire, volevamo sapere se Panorama, Auchan, Carrefour avevano fatto qualche offerta interessante e siccome non sempre nella nostra cassetta della posta arrivano i volantini pubblicitari, un’occhiatina ai rispettivi siti internet sarebbe stata gradita prima di spostarsi con la macchina.
Insomma come vedete in questi 3 giorni, la mancanza di internet l’ho sentita. Cosa accadrebbe se dovessimo stare tutti OFFLINE per un mese intero?
Fa pensare la riflessione di claudio che nel succitato post di Longinus scrive:
“Ho scritto anch’io un post al riguardo…
e ne ho letti un pò in questi ultimi giorni…
che stia per succedere qualcosa?
stiamo per perdere internet e ce ne stiamo accorgendo tutti inconsciamente?
o le nostre menti sanno cominciando a ribellarsi???
oddio…”
Sembra la trama di un thriller!!! “Inter…lost life”!!!
Eheh hai ragione… potrebbe essere uno spunto … ma con la debita nota “tratto da una storia vera”! 😉
E’ bello leggere quanto simili possano essere le conseguenze della mancanza di internet.
Descrivevi te… e parlavi di me! 😉
Ciao,
P|xeL
Eh già, chissà quanti sono nella nostra stessa situazione: secondo me il 99% dei blogger 😉
Un altro punto inquietante e’…sapremmo “cavarcela” senza internet o cadremmo nel panico?
Prima che la rete prendesse così piede come cercavamo le nostre informazioni? Se devo andare a memoria sui faldoni delle pagine gialle e telefonando telefonando telefonando…
Ma certo i tempi diventano molto più lunghi e le informazioni spesso meno accurate…anzi a volte si ha la sensazione di non aver trovato abbastanza “dati”…
Il che mi lascia uno strano e sgradito senso di dipendenza… 😉
Forse non stiamo impazzendo, ma tutti leggiamo Dario Salvelli o chi ne ha parlato per primo…
Date una occhiata qui.
http://www.maestroalberto.it/2007/02/11/come-sara-internet-nel-2005-guarda/
Certo è una visione “ristretta” all’evoluzione di Google, ma come sappiamo, Internet senza Google perde molto..
Visto che mi si cita, guardate anche qui:
http://www.maestroalberto.it/2007/02/13/la-vita-senza-adsl/
Giuro di non aver letto prima questo post!
Ciao 🙂
@Longinus: guarda qui: come vedi il video già lo avevo recensito 2 anni fa. Fa parte del progetto EPIC: all’epoca Youtube non era ancora nato (anzi nacque nello stesso mese che recensii il video: nel Febbraio del 2005) e il video di 8 minuti era diffuso via Flash!
Per completezza di informazione vi dico che per comprendere pienamente il filmato vi consiglio di leggere la trascrizione del testo inglese oppure la traduzione italiana.
@Andrea Micheloni: ehm non ho tra i miei feed Dario Salvelli 🙂
@Alberto: Interessante, stesso genere di post nello stesso giorno! Questa è COSCIENZA COLLETTIVA … non credete? E’ vero che c’è un meme in corso e magari i nostri pensieri sono stati orientati in tal senso, forse anche io ho deciso di scrivere questo post solo perché prima ho letto qualcosa su Longinus. Ma lui non era un anello della catena del meme e neanche io: ci sono capitati dei problemi di connessione web e subito ci sono scattati in mente quante difficoltà e vantaggi abbiamo avuto. Forse stiamo davvero vivendo un momento di crisi inconscia d’identità.
Che tragediaaa!! Un mese? Io mi sentirei tagliata fuori dal mondo… contatti, email oltre al fatto che anche al lavoro non potrei fare granchè (mi occupo dei contatti con l’estero e gran parte è via internet)
Hai ragione Barbara: credo sia un bel tema per un film di fantascienza 🙂 il ritorno alle origini…
Giuro di non aver visto nessun meme, come si può vedere sul mio blog ho soltanto scritto una serie di post sulla mia vicenda senza connessione ADSL.
Penso che non sia poi così raro avere gli stessi identici pensieri, mi sorprende di più la contemporaneità degli eventi… chiamatela pure coscienza collettiva.
Ciao a tutti, Alberto
beh hai ragione…ma ne hai fattto esperienza! senza pc…ci si accorge di aspetti tralasciati dalle nostre attenzioni!!!