Tempo di Lettura: 3 minuti
Ieri ho reinstallato Skype: la prima volta che l’ho installato era nel lontano 2003 quando era appena iniziato a diffondersi ma non trovandone benefici non l’ho usato molto dato che trovavo molto più comodo un normalissimo messenger. Questo fino a ieri, quando ho fatto alcune rapide prove comparative tra il sistema VOIP di MSN, Google Talk e Skype. Per quanto mi riguarda con Skype non riuscivo a sentire in modo continuo la voce dell’altro interlocutore (intervallata spesso da suoni metallici) mentre l’altro mi sentiva benissimo. Con MSN un vero disastro: un forte rumore di sottofondo e la voce andava e veniva. La migliore risposta, invece, me l’ha data Google Talk: entrambi sentivamo perfettamente, il rumore di fondo era accettabilmente basso e non vi erano mai interruzioni. Per cui la mia personalissima classifica è:
1. Google Talk
2. Skype
3. MSN
Per quanto riguarda le suonerie di avviso di chiamata, invece la classifica risulta essere:
1. Skype (una vera melodia)
2. Google Talk
3. MSN
Una curiosità: nel 2002-2003, quando cercavo su Skype il mio cognome, trovavo solo un’altra persona residente in Brasile. Oggi ve ne sono almeno una trentina sparse in tutto il globo: questo fa capire quanto Skype si sia diffuso!
Queste sono le mie personali impressioni, ecco, invece, cosa ho trovato su Wikipedia a riguardo della sicurezza che Skype può offrire:
Occorre precisare che Skype include anche potenziali rischi, dei quali è bene essere a conoscenza prima di installarlo sul proprio PC. Questi derivano dal fatto che il programma sia concepito con protocolli proprietari e segreti. In sostanza, una delle comodità di Skype, la facilità con cui riesce a adattarsi a qualsiasi firewall, non è una cosa buona in ambienti professionali ed è un potenziale rischio per la sicurezza. Skype funziona bucando i firewall poiché sfrutta la porta 80 (quella del browsing); worm e trojan (di cui sono arrivati da poco i primi esempi) basati su Skype hanno insomma le porte aperte per combinare disastri.
Skype funziona inoltre con la logica del peer to peer: non ha server centrali, ma assegna ad alcuni utenti (inconsapevoli), in modo dinamico, il ruolo di supernodi. Una piccola parte delle loro risorse di banda, memoria e Cpu, sarà usato dal network (dai nodi, gli altri utenti) per fare telefonate. Chi installa Skype accetta insomma la possibilità di diventare supernodo inconsapevole e, in cambio di telefonate gratis, di cedere parte delle proprie risorse a beneficio di tutti. Il che permette a Skype di migliorare le efficienze nella gestione delle telefonate, ma il rovescio della medaglia è che sui computer di alcuni utenti avvengono operazioni non tanto trasparenti. Ma quanti utenti Skype ne sono consapevoli? Anche coloro che lo sono non possono controllare più di tanto che cosa succede al proprio computer connesso a Skype: la tecnologia peer to peer usata è segreta.
Infine, nemmeno i dati personali degli utenti (usati per la registrazione) sono archiviati su server centrali; sono distribuiti nel network peer to peer, tra i nodi. In forma criptata, certo; ma con un sistema proprietario e segreto, quindi gli utenti non possono verificare dove e come sono trattati i propri dati personali. Devono prendere per buone le rassicurazioni di Skype. Fidarsi degli autori. Ma Skype è nato dalle mani degli stessi autori di Kazaa, software che per finanziarsi ha fatto in passato comunella con adware invasivi, anche se i creatori di Skype pongono chiaramente l’accento su questo aspetto promettendo una “No adware or spyware policy”
Andrea Beggi termina così una sua riflessione su un analogo tema:
Skype è un sistema potenzialmente molto sicuro, ma per considerarlo tale si richiede un atto di fiducia nei confronti dei suoi creatori. Le sue comunicazioni sono ragionevolmente più sicure di una telefonata tradizionale, ma vanno osservate le normali precauzioni da prendere nel caso di utilizzo di programmi di comunicazione (in senso lato). Non possiamo essere sicuri che le conversazioni non siano intercettabili, o comunque che non lo saranno in futuro, finché l’architettura su cui si basa non verrà resa pubblica.
Voi cosa ne pensate?
gentili sig. vorrei sapere se l’HTC TYNT è idoneo per eseguire skype con chat e video come nel pc di casa. se no vogliatr essere cortesi ad indicarmi quale palmare è idoneo.in anticipo ringrazio.
antonio
@antonio: Si l’HTC è sicuramente idoneo per eseguire Skype dato che esiste una versione per Windows Mobile 5/6 e anche per Symbian; avendo, inoltre, la connessione wi-fi, penso che non ci siano alcun problema!