Tutti oramai sapranno che, Sony Bmg, uno dei quattro colossi della discografia internazionale, ha inserito all’interno di un software di protezione dei cd un piccolo “spyware”, un programma che all’insaputa dell’acquirente si installa nel pc e può trasmettere dati sulle abitudini del consumatore alla casa discografica.
A scoprirlo è stato un programmatore della Microsoft Mark Russinovich, che non riusciva a comprendere come il suo computer, superprotetto, potesse essere stato attaccato da un virus. Controllando ha scoperto che il software si era installato nel suo pc assieme a quello di protezione di un cd della Sony Bmg.
Il caso è finito in tribunale, in Texas e la Bmg, oltre ad aver ritirato dal commercio oltre 4 milioni di cd che avevano il software, è stata costretta a un risarcimento per tutti i consumatori che avevano acquistato il cd, oltre alle ovvie scuse del caso. Gli acquirenti riceveranno una nuova copia del cd senza protezione, 7 dollari e cinquanta ognuno e la possibilità di scaricare gratuitamente un album intero. [via repubblica.it]
Ebbene, la società Lavasoft, per venire incontro ai milioni di clienti che hanno acquistato cd Sony, ha messo a disposizione un software: l’ARIES Rootkit Remover. Questo programmino è in grado di rimuovere il rootkit creato da First4Internet e usato da Sony BMG per nascondere il suo software per il DRM (Digital Rights Management).
Lavasoft ARIES Rootkit Remover
Pronta la patch WMF
Microsoft ha rilasciato prima della data annunciata la patch che corregge la falla WMF. La patch è disponibile subito anche in versione italiana. Gli utenti delle versioni recenti di Windows non devono fare altro che usare Windows Update per scaricare e installare automaticamente l’aggiornamento. Chi preferisce scaricarlo manualmente e leggersi la documentazione, può farlo nell’apposita pagina di Microsoft (in inglese).
Niente patch, tuttavia, per chi è rimasto a Windows 98, 98 SE e Windows ME, Windows NT e per le versioni pre-4 di Windows 2000: la Microsoft consiglia di comperare una versione di Windows più aggiornata! [via Paolo Attivissimo]
Buona Epifania a tutti
Buona epifania a tutti!
Le festività natalizie sono oramai agli sgoccioli e presto il tram tram quotidiano prenderà il posto di quella magia che per due settimane ha aleggiato nelle città di tutto il mondo ma anche nei blog della Blogosfera. Anche LevySoft è stato influenzato e ha rinnovato il suo header aggiungendo qualche ritocco natalizio e rinfrescandosi con qualche fiocco di neve.
Ogni anno il rito si ripete e ognuno fa quel che può per ingentilire i propri animi e per auspicare buone nuove nell’anno che dovrà venire. Anche io non sono da meno e mi piace pensare che nel nuovo anno sarebbe bello che il Web 2.0 pensi a far arrivare il Web 1.0 laddove non esiste neanche il Web 0.0.
Grave Exploit e Falla in Windows: il pericolo viene dai file WMF
Il 28 Dicembre 2005 F-Secure ha annunciato una falla estremamente grave in Windows, che consente di infettare un computer Windows semplicemente visitando un sito Web appositamente confezionato e contenente un’immagine WMF, oppure ricevendo un e-mail e visualizzando l’immagine che vi è contenuta.
La falla è particolarmente grave e interessante perché colpisce anche gli utenti Windows che usano browser alternativi come Firefox o Opera. L’unica differenza, piuttosto importante, è che mentre chi usa Internet Explorer viene infettato direttamente appena visita il sito-trappola, chi usa i browser alternativi viene avvisato da un messaggio di allerta e s’infetta solo se risponde affermativamente al messaggio. Anche la semplice visualizzazione di una cartella contenente un’immagine infetta tramite Esplora Risorse o il Fax Viewer di Windows è sufficiente a infettare.
Sono a rischio gli utenti di Windows 98, 98 SE, Windows XP, ME, 2000, XP Pro x64, Server 2003 x64 e Server 2003. A quanto risulta finora, gli utenti di altri sistemi operativi non sono colpiti da questa falla.
Addirittura chi ha Google Desktop è ancora più vulnerabile: per infettarsi, in questo caso, è sufficiente scaricare l’immagine WMF infetta. Google Desktop, infatti, indicizza e legge subito il file scaricato e ne passa il contenuto infettante a Windows, che lo esegue automaticamente.
Google in Brail
Ci mancava solo questo: il logo di Google scritto in brail campeggiare in alto nella sua homepage. Mi domando se ora non si stia esagerando… comunque, almeno nel giorno del suo compleanno, tutti sapranno qualcosa in più di Louis Braille, l’inventore dell’alfabeto tattile. Per maggiori informazioni potete anche visitare la pagina di Wikipedia.
Differenza tra Web 1.0 e Web 2.0
Alla fine sono giunti alla profonda conclusione che sia questa la vera differenza tra Web 1.0 e Web 2.0.
In fondo è vero: da Google ai vari servizi innovativi del Web, tutti partono sempre con la versione Beta!
I Tools di Forret.com
Sul sito di Forret.com troviamo alcuni interessanti Tool tra cui non si può non citare il Bubble 2.0 Meme-map di cui è possibile vedere un esempio.
Interessantissimo è anche il megapixel calculator: un tool che calcola la risoluzione, le dimensioni delle immagini nei vari formati delle immagini.
Spore: Dio in un clic e la Demoscene
Si chiama Spore ed è il nuovo videogame di Will Wright, dove il giocatore può creare il suo universo dalla cellula alla galassia.
Trasformare il giocatore in un dio, mettendo nelle sue mani le leve della Creazione. Con questo exploit Will Wright, uno dei più celebri sviluppatori di videogame, ha superato se stesso e ha fatto varcare una nuova frontiera al mondo dei videogame. Il genio dei giochi elettronici, dopo Sid Meier, (suoi sono titoli come ‘SimCity’ e ‘The Sims’, che hanno venduto decine di milioni di copie nel mondo) ha messo a punto un videogame che sostanzialmente si fa da sé, autoalimentandosi con i contenuti creati dai giocatori attraverso le loro decisioni, idee e intuizioni.
Ma cosa centra la Demoscene? Semplice: il fulcro su cui ruota il motore del gioco è il cosiddetto ‘procedural programming’, una programmazione di tipo procedurale che consente di ottenere strabilianti effetti visivi accompagnati da musica e suoni ad altissima compressione dei dati. Questa arte di destreggiarsi fra algoritmi e linee di codice è la specialità dei ‘coders’ (esperti di programmazione informatica) della Demoscene, un movimento tecnoartistico nord-europeo.
Sembra, quindi, che alcuni di loro siano stati reclutati da Wright e blindati in un luogo segreto per lavorare su Spore.
Commenti Recenti