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Nel mio lavoro, a volte, mi capita di dover interloquire con persone straniere: dai finlandesi, ai koreani, agli israeliani fino ad arrivare agli irlandesi. Ebbene, proprio ieri, ho passato la mattina a seguire l’installazione di un server con un tecnico di nome Tim, un irlandese simpatico e spiritoso. Mentre mi spiegava, slowly slowly, alcune configurazioni, si accorge di aver fatto un errore grossolano e dal suo viso paonazzo esce fuori la frase: “Sorry, sorry! My brain is scrambled!” e giù una risata, seguita dalla mia! Ero contento perché per la prima volta avevo capito una battuta in inglese: di solito il loro humor è particolare e già instaurare un discorso a volte risulta ostico (specie se parlano a raffica), figuriamoci scambiarsi delle battute! Sono solo piccole soddisfazioni quotidiane.
Ehehe cose “banali” come queste, quando accadono fuori dalle circostanze “normali” fanno sempre un po “specie”.
🙂
In effetti ridere dell’uscita di un britannico è raro… anche capendo alla perfezione la lingua il loro humor è davvero … inglese 😉
Probabilmente a forza di stare in contatto con il britannico sono entrato in sintonia col suo humor… ora, dopo più di 2 giorni che non lo sento, se rimpenso alla battuta, non mi dice più nulla :). Probabilmente anche questa è una cosa relativa come tante aspetti della cultura di un popolo, e venirci a contatto può produrre effetti più o meno indesiderati.