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Molti di voi avranno probabilmente già provato l’utilità di VMware Player, il software di virtualizzazione gratuito rilasciato da VMware. La possibilità di provare sul proprio computer diversi sistemi operativi senza dover ripartizionare rischiando di perdere i propri dati è senz’altro allettante, ma quando si cominciano ad avere esigenze più specifiche, le macchine virtuali offerte da VMware per il download potrebbero non fare più al caso nostro.
Giusto per fare qualche esempio, lo spazio del disco fisso virtuale predeterminato potrebbe non essere sufficiente, oppure semplicemente potreste voler provare un sistema non molto conosciuto o delle versioni molto recenti di Linux e così via discorrendo.
Per aggirare questi inconvenienti, è possibile farsi dare una mano da chi è in possesso di una licenza di VMware Workstation, chiedendogli di realizzare per noi delle immagini personalizzate, oppure ancora ci si può arrangiare in vari modi.
Ovviamente, se avete intenzione di fare un uso professionale delle soluzioni di virtualizzazione offerte da VMware, è sempre consigliabile l’acquisto di una licenza, date le difficoltà che comporta la creazione a mano di immagini e la mancanza di alcune funzionalità in VMware Player, come ad esempio il Virtual SMP.
Ma torniamo alla creazione di immagini personalizzate. La modalità più diretta e semplice per raggiungere lo scopo è rappresentata dalla modifica di un’immagine già configurata, come se ne possono trovare in rete. Una volta decompressa, potete modificarne il file di configurazione (con estensione .vmx) con un qualsiasi editor di testo.
Ad esempio, se vogliamo fare in modo di impostare un’immagine ISO al posto del normale lettore CD-ROM, possiamo modificare le righe ide1:0.fileName e ide1:0.deviceType:
ide1:0.fileName = “/percorso/immagine/cd.iso”
ide1:0.deviceType = “cdrom-image”
Riavviando VMware Player sarà possibile vedere i risultati.
Allo stesso modo, possiamo aggiungere una seconda interfaccia di rete alla macchina virtuale, aggiungendo questa linea:
Ethernet1.present = “TRUE”
Potete anche aggiungere una terza o una quarta interfaccia, semplicemente variando il numero che segue la parola Ethernet. Smanettando un po’ sarà possibile fare anche altre modifiche.
Per quanto riguarda la creazione da zero di immagini personalizzare, le cose si fanno un po’ più complesse. D’ogni modo sappiate, che con un po’ di lavoro in più, si riesce a specificare lo spazio su disco oppure il tipo di interfaccia di quest’ultimo (IDE o SCSI).
Per far questo si può usare QEMU come programma di appoggio. In particolare, utilizzando qemu-img è possibile creare delle immagini in formato VMware:
qemu-img create -f vmdk nome.vmdk nG
Da notare che n va sostituito con il numero di GB da riservare. Successivamente avrete bisogno di creare un file di configurazione. Potete crearlo a mano, prendendo come base un file .vmx esistente, oppure potete avvalervi di EasyVMX, che permette di generare in maniera veloce i file di configurazione di VMware.
[via Programmazione.it]
Perché non usare EasyVMX? 🙂
segnalo anche l’hack per installare vmware tools
http://www.brandonhutchinson.com/Installing_VMware_Tools_with_VMware_Player.html
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