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Sul Dizionario Inglese-Italiano (Wordreference.com) si legge che buzzword si può tradurre nell’equivalente italiano di parolone. Si pronuncia, però, bàzzuord ed è una parola onomatopeica. È tipico, in ambiente economico-finanziario, che periodicamente inizino a circolare nuove “parole d’ordine” mai utilizzate prima o che si utilizzavano fino a quel momento con un significato diverso. Termini, insomma, che cominciano ad essere sulla bocca di tutti e corrono il forte rischio di essere usati a sproposito. In inglese questi termini vengono detti buzzword, parole che ronzano (buzz) continuamente nell’aria e si posano qua e là (da qui l’origine onomatopeica del termine) [via finanza aperta]
Quindi, secondo le usanze, soprattutto aziendali, con buzzword si intendono quelle parole di moda (quasi sempre anglosassoni) che tutti ripetono perché fanno trend, adottate soprattutto da giovani manager, uomini marketing, esperti di Human Resources/Organizat & Internal communication, guru di External Relations & Advertising,EVP (Executive Vice President)di Business Developement & Reengineering, Headhunters … Un esempio di buzzword? Questo report è il feedback di espressioni raccolte in meeting, brainstorming, briefing, forum, coffee break, brainwashing … (via grtn.it)
Dal mondo aziendale, poi, queste parole sono migrate in quelle informatiche tanto che ora pare ne costituisca le fondamenta. Un esempio di buzzword informatiche sono: Podcast, Tagging, Ruby On Rails, XML, Web Services, SOA, AJAX. Proprio su AJAX, leggo sul blog di Guidone, mai buzzword fu mai azzeccata che è stato sicuramente un acronimo azzeccato visto che, anche se non si tratta di una tecnologia innovativa ma solo riscoperta dall’XMLHttpRequest, le ricerche su Google risultano estremamente mirate, si ricorda facilmente e salta subito all’occhio, tanto da sembrare un concetto innovativo! Potrei, quindi, asserire che AJAX occupa perennemente il primo posto nella classifica delle Top Ten Buzzword!
Su Soft-Land trovate una lista di Buzzword informatiche. Ecco un elenco di quelle più significative. Cutting-edge-technology, Bugfree, $buzzword-based (dove $buzzword e’ una qualunque buzzword in voga al momento; non significa nulla ma fa’ tanto figo scritto sulla brochure), $buzzword-compliant, User friendly, Modular-design, self-configurable, Designed for, Entry Level, Vortal, Cross-Platform, Plug’n’Play, Affordable, Easy-to-use-interface, Maintenance-free, startup buzzword-buzzword-compliant, web 2.0, WYSIWYG, Geek, Nerd, Netizen (Contrazione di “net citizen ” cittadino della Rete; esistono alcune organizzazioni che si occupano della tutela dei diritti della cittadinanza elettronica), Digerati (l’élite digitale americana, intellettuali e imprenditori particolarmente avvezzi all ’uso delle tecnologie,protagonisti del nuovo scenario culturale ed economico;il termine è apparso per la prima volta in un articolo di John Markoff su Times (1996) e designa l ’élite intellettuale, in possesso della conoscenza e dunque del potere).
Su Internet ho trovato che per molti le Buzzword del 2005 sono state: Podcast, Ajax, Ruby On Rails e Web 2.0. Per il 2006 quale sarà?
Addirittura ho trovato un software per PALM in grado di generare frasi per sconcertare e confondere i propri clienti: Buzzword 0.6. Sul web, invece, sono disponibili molti Buzzword Generator, degli ottimi generatori scherzosi di nomi e descrizioni di nuovi pseudoservizi del Web 2.0, mischiando tormentoni e buzzword quali RSS, AJAX, wiki, OPML, mashup, Ruby On Rails:
– Buzzword Generator
– Buzz Word Generator
– The Buzzword Generator
– Buzzword Generator
– Systematic Buzz Phrase Projector
Pingback: Finanza etica, la nuova buzzword? | Srivoluzione 27 Giugno 2011
[…] ecco perché penso che finanza etica possa essere la nuova buzzword. Cioè la nuova parola che “ronza” in giro giro per la rete, che entra nei discorsi, che tutti citano e riprendono perché l’hanno […]