Tempo di Lettura: 1 minuti
Ieri sera sono andato a gustarmi il film “L’era glaciale 2: il Disgelo”. Che dire, di certo non è un film adatto solo ai bambini: la sala composta perloppiù da persone adulte (data l’ora tarda a cui ero andato a vederlo) si stava letteralmente sganasciando dalle risate, specie nelle scene acrobatiche del piccolo scoiattolo preistorico Scrat con la sua passione per le ghiande (questa volta con un ruolo più integrato nella storia).
Devo dire che a colpirmi maggiormente è stata, oltre alle battute sempre incalzanti e all’inserimento di nuovi personaggi spassosi, anche l’ottima qualità della musica composta da John Powell (autore anche delle colonne sonore di Shrek, The Bourne Supremacy, The Italian Job, Robots) tanto da farmi pensare che potrebbe essere di fronte da una di quelle rare volte in cui il sequel di un film supera l’originale!
A quattro anni di distanza dalla prima produzione, l’uscita de L’Era Glaciale 2 si presenta come un vero e proprio evento multimediale. Contemporaneamente all’uscita del film, saranno commercializzati videogiochi e fumetti ispirati all’Era Glaciale. Su internet ho trovato le recensioni del videogioco per PC e di alcuni giochi in java per cellulari; infine sul sito di YetiSport, il mitico autore Edelweiss Medienwerkstatt ha creato (presumibilmente dietro una loro sponsorizzazione) una sezione dedicata alla Fox, con 4 divertentissimi giochi in Java i cui personaggi sono, inevitabilmente, Scrat (sempre alla rincorsa dell’agognata ghianda), Sid il bradipo chiacchierone, Manny il mammut malinconico, Diego la tigre dai denti a sciabola e i due nuovi personaggi, gli opossum Eddie Crash! Buon divertimento!
Su Newemotion leggo una curiosità: negli States la creativa Ivy Silberstein, che rivendica la maternità di Scrat, sta combattendo la sua guerra personale contro la Fox: la donna che nel 2002 citò in tribunale la multinazionale americana senza successo, ora ci riprova tappezzando i muri delle città statunitensi con foto del suo corpo, completamente tatuato dallo scoiattolo digitale.
UPDATE: A conferma di quanto detto sull’eccezionalità di questo film riprendo due articoli pubblicati su cineblog.it:
La partitura musicale del film è firmata da John Powell (Shark Tales e Robots), mentre il sound design del film è Randy Thon che già si era occupato del “La guerra dei mondi”. Ed è proprio lui a raccontare le difficoltà della componente sonora dell’ Era glaciale 2. La storia narrata nel film prevede che una diga di ghiaccio vada sciogliendosi in maniera progressiva; questo ha reso necessario l’uso di un suono in grado di esprimere e mantenere per l’intera durata del film, la tematica della ” minaccia incombente” così come è subita dai personaggi. Per rappresentare la diga Thon si sarebbe avvalso della fusione di due suoni: uno da lui appositamente creato, banalmente, rompendo e agitando del ghiaccio in una padella; l’altro attraverso la registrazione del rumore della rottura del ghiaccio di fiumi e laghi ghiacciati. Thon avrebbe definito questo suono “fantascentifico” indescrivibile a parole e familiare solo ad esperti di laghi ghiacciati. Ecco da dove nasce il tema della diga e il suono della sua progressiva e minacciosa rottura: dalla fusione di questi due suoni così bizzarri e differenti. Inoltre lo stesso Sound designer avrebbe utilizzato suoni emessi da balene mescolati a suoni emessi da tigri e ad un elemento vocale umano alquanto singolare. Proprio la componente umana farebbe la differenza, poichè ha permesso un maggior controllo sull’emotività e sulla drammaturgia della storia stessa, cosa che i rumori degli animali da soli non sarebbero stati in grado di fare.
[via cineblog]
Per quanto riguarda i due opossum dispettosi, rispettivamente Crash e Eddie, Dè Sève, per crearne il design, avrebbe studiato a lungo diversi tipi di roditori tra cui i cinomi. Questo gli avrebbe permesso di conferire loro un aspetto pressoché “cilindrico” e donargli maggior flessibilità nei movimenti. Spiegano i produttori del film che alcuni tra i personaggi dell’era glaciale 2, erano già stati pensati e prodotti per il primo capitolo, dove poi non sono stati inseriti. Il team dei modellatori, capeggiati da Mike Defeo e Shaun Cusic, per questo sequel ha avuto la possibilità di utilizzare nuove avanzatissime tecnologie. Per ciascun personaggio è stato ultilizzato un modello di argilla poi scansionato al computer per ottenere l’effetto 3D in digitale, pesate che lavoraccio!
Hanno successivamente inserito l’ossatura e le movenze degli stessi personaggi in modo da conferirgli muscoli, mandibole, espressioni facciali più realistiche possibile. Pensate che per il primo capitolo del film il reparto di animazione fu composto da 35 persone, mentre per il sequel ben 60.
Il cast d’animazione infatti ha visto crescere la mole di lavoro per il film, giustificata dall’impiego di effetti speciali tecnicamente più sofisticati e di difficile relizzazione.
Il reparto materiali poi, ha avuto il compito di lavorare attentamente alle superfici dell’ambiente, alla colorazione del ghiaccio e a quella delle rocce degli alberi, tutte componenti non presenti nel primo capitolo. La tecnologia degli studi Blue Sky ha poi investito sul “rendering” delle pellicce degli animali e soprattuto dell’acqua.
Infatti gli animatori della Blue Sky hanno utilizzato un particolare tipo di rendering denominato “Voxel” ( ovvero cubo) che serve a renderizzare il volume della pelliccia. Manny, il mammut, avrebbe sulla schiena circa due milioni di peli ciascuno dei quali renderizzato singolarmente. Tutto ciò’ è visibile nell’ alta definizione delle immagini. I personaggi hanno caratteristiche così realistiche che vi sembrerà quasi, vista la consistenza, di poterli “toccare”. Inoltre la nuova tecnologia ha consentito di utilizzare simulazioni di acqua e vento all’interno del film. Proprio l’acqua ha un ruolo fondamentale. I personaggi vivono in un mondo che si sta sciogliendo e sono costantemente in interazione con l’acqua. Il team ha dovuto lavorare su differenti sfaccettature e livelli di bagnatura, a partire dal singolo schizzo per finire nella totale immersione. E proprio per questo motivo l’acqua è stata trattata come un personaggio in carne ed ossa. [via cineblog]
A me non è piaciuto. Un po’ moscetto, anche se si ride, e anche se tecnicamente è superiore al primo.
Neanche a me è piaciuto.
Graficamente è bellissimo ( la coda di Scrat è bellissima ) ed il doppiaggio è fatto molto bene ma l’ho trovato orientato ad un pubblico decisamente infantile.
Non nego di aver riso ma diciamo che non andrei a rivederlo …
Insomma, forse sono cresciuto in questi 4 anni ma da quello che ricordo mi è piaciuto più il primo…
Neppure a me è piaciuto… ehm volevo dire sì, a me è piaciuto.
Si ride, tecnicamente è superiore al primo, graficamente perfetto, doppiaggio ben fatto. Non chiedo di più ad un film d’animazione per bambini e ridevamo anche noi adulti perché non è con l’età che si smettere di esser bambini.
2 a 2, palla al centro 🙂
Io da un cartone animato mi aspetto che mi faccia ridere e passare un’ora e mezza con spensieratezza. Che sia orientato ad un pubblico infantile credo che sia quasi esplicito nel termine stesso di cartone animato. Io comunque sapete che facco? Mi compro tutti e due i film in DVD, ritaglio tutte le scene di Scrat e le monto insieme: quindi mi metto in salotto e me lo gusto tutto d’un fiato! 😛
… alla Wile E. Coyote insomma… perché diciamolo, Scrat oltre che a scoiattolo preistorico è anche il progenitore dei coyote!
Comunque non credo l’essere orientato ad un pubblico infantile sia implicito nel termine “cartone animato”, infatti
tanto per fare un esempio.
Ehm in effetti, ieri, dopo aver scritto il commento, mi sono visto “TITAN A.E” un cartone animato della FOX epico che ricalca le scene di Star Wars. Non c’è neanche una battuta però è molto bello e dalla grafica spettacolare. Ciò non toglie che quasi tutti i cartoni animati (a questo punto aggiungo il quasi 😉 ) sono fatti per far ridere…alla Wile E. Coyote.
BELLO, BELLO, BELLISSIMISSIMO! LO SCOIATTOLO MI FA IMPAZZIRE, è FANTASTICO!!!! L’HO MESSO COME SAVESCREEN, NEL CELL. OVUNQUE! HO TROVATO SU INTERNET UN FILMATO DI 4 MINUTI SOLO CON LO SCOIATTOLO SCRAT ALLE PRESE CON UNA DANZA DI GHIANDE CHE è MICIDIALE!!! CERCATELO!!!
io l’ho trovato molto bello,anche se più il secondo del primo!Per quanto riguarda la storia del cartone animato associato ad infantilismo,non sono affatto d’accordo:i cartoni sono un modo come gli altri di ridere!Anzi,sono meglio di molti film che si considera “seri”…e poi che dire?Scrat è un mito:devo ancora capire come mai in questo genere di storie mi ritrovo a ‘tifare’ sempre per gli sfigati o cmq per quelli che sono davvero comici!
Doppiaggio perfetto,e Sid…rimane un personaggio!