Tempo di Lettura: 4 minuti
Come già alcuni rumors avevano annunciato arriva il nuovo IM di Google: Google Talk. Ieri il dominio di terzo livello talk.google.com non era ancora attivo ma questa mattina, la prima cosa che ho fatto, è stato di andare a vedere la nuova meraviglia di Google. Se volete testare le sue potenzialità vi avverto che, per effettuare il login, richiede espressamente un account Gmail o almeno un utente di un servizio Google (come Gmail, Answers, Groups, Adsense, etc.). Se la vostra lista è vuota e non sapete con chi provare il nuovo IM di Google, in fondo all’articolo troverete la mia email gmail.
Ma ecco le mie prime impressioni!
Lo stile del nuovo messenger è molto spartano (ma almeno, a differenza di altri IM, è senza pubblicità), preferendo una finestra FLAT bianco-grigia. Dal sito ufficiale si può scaricare il programma che è di appena 900 KB e al momento è disponibile solo per Windows XP/2000. Ma il bello è che è estremamente leggero anche durante le voice call.
La lingua della versione beta è l’inglese e, un pò come MSN, permette il controllo dei messaggi di posta nuovi arrivati su Gmail ed avvisa se arriva nuova posta.
E’ possibile, come tutti gli IM, bloccare alcuni contatti, settare un proxy http per la connessione (molto utile in caso di LAN aziendali) e impostare i device audio (microfoni e speakers). La ricerca dei contatti Gmail da inserire può avvenire o per immissione diretta o ricercando, nella propria rubrica gmail, gli amici da inserire.
Su Google Talk è possibile settare il proprio stato in soli due modi: Available e Busy (ma per ogni stato è possibile customizzarne il nome). Molto utile la possibilità di rinominare anche il nome dei propri amici in lista: quante volte con MSN vi è capitato di non riconoscere qualcuno online perchè, in preda a sbalzi di umore, aveva cambiato il proprio nick con una frase da Bacio Perugina?
Interessante anche la possibilità di stabilire una conversazione audio con un semplice click sul tasto “Call” e la caratteristica di non ripetere il nome di chi scrive ogni volta che si manda un messaggio se questi sono consecutivi. Infine, con un semplice click sulla barra del titolo della finestra di conversazione, si può eliminare, con animazione a tendina, la parte relativa alla conversazione e ridurre lo spazio occupato, per poi posizionare la finestra dove si vuole. Per i più ordinati è possibile anche attaccare tra di loro le finestre di chat e spostarle tutte insieme.
Utilissima la presenza (già inclusa in altri IM come MSN) dell’indicazione che l’utente dall’altra parte sta scrivendo attraverso la visualizzazione del testo “is typing“nella barra del titolo della finestra di conversazione oppure attraverso la comparsa di una tastierina grigia nella casella di testo su cui si scrive.
Inoltre l’area di testo su cui si scrive è di default di una sola riga, ma se si digita ALT+INVIO si allarga di una riga ogni volta.
Per quanto riguarda, invece, la gestione dei log delle chat (funzione estremamente utile), non viene specificato per quanto tempo o per quante righe è in grado di memorizzare le sessioni di discussione.
La mia prima impressione è che ci troviamo di fronte ad un IM base, con poche possibilità di customizzazione e senza fronzoli: non dispone delle emoticons classiche o animate (in realtà colora la versione ascii delle emoticons in blu per evidenziarle meglio nell’interfaccia spartana ) e non si possono cambiare i colori del testo, mentre per la formattazione usa una scomoda sintassi wiki per le discussioni: *grassetto*, _corsivo_. Inoltre non permette le multichat e lo scambio dei file.
Insomma, per un utente abituato a MSN o Yahoo Messenger, non è facile passare a Google Talk, anche perché sembra di avere a che fare più con un software di IRC piuttosto che di Instant Messaging! Ma non è questa, forse la sua forza,? W il Google’s Style!
C’è da dire, però, è che essendo Google Talk basato sul protocollo aperto Jabber/XMPP, è possibile accedere al network usando altri client (soprattutto utenti Mac e Linux che ancora non dispongono di Google Talk per la loro piattaforma) abilitati alla comunicazione su questo protocollo: Adium (per OSX), GAIM (per tutti gli OS) o Trillian Pro (per Windows).
Cosa ci riserverà il futuro? Pare che, per ora, la funzionalità più attesa sia l’implemetazione del protocollo SIP per il VoIP e quindi l’inevitabile integrazione con i servizi di Skype e di altri Voice Messenger (come come Gizmo, Ineed e Yahoo Voice Messenger).
Una curiosità: malex.org mi fa notare come il nome Talk ricordi il progenitore di tutti gli IM, il comando talk di Unix e Linux.
N.B. Siccome la mia lista di amici è vuota, gradirei che qualcuno mi inserisse nella sua o si facesse inserire nella mia, almeno per provare a testare tutte le caratteristiche del nuovo IM.
Eccoti qua il mio contatto: c.castellari@gmail.com
Ah, sto cercando di far funzionare Google Talk con GAIM, ma attualmente ha problemi di connessione
Pingback: Lo Skyblog » Google Talk al via 24 Agosto 2005
[…] un invito a me, che ne ho da vendere Potete trovare una esaustiva prima impressione su Levysoft e una semplice guida per poter utilizzare il servizio anche in assenza del clien […]
Per Cristian: Questi sono i settaggi per gaim (non mi andava di tradurli 🙂 )
How to set it up with GAIM on Windows/Linux, or Adium on the Mac:
— For iChat, just enter the information above.
1. Add an account, select “Jabber” as the protocol.
2. Your screen name is everything before the ‘@gmail.com’.
3. Server is ‘gmail.com’.
4. Click “show more options” and make sure “use TLS if available” is checked. Leave “Force old SSL” and “allow plaintext…” unchecked for now. Connection port should be 5222, connection server should be ‘talk.google.com’ without the quotes.
5. Ta-da! Just login and you should be good-to-go.
Fonte: http://www.smashsworld.com/2005/08/im-on-google-talk-right-now.php