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Fotomontaggio o falla della pellicola fotografica, sta di fatto che non ci vuole molta fantasia a vedere un oggetto volante non identificato nelle Google Maps. Lo scopre un sito molto particolare: Google Sightseeing. Navigando tra le sue pagine si scopre che i suoi autori vanno a caccia di immagini curiosi reperite tra l’immenso database delle foto satellitari che le mappe di Google offrono come servizio innovativo.
Qui trovate la prima immagine che ha fatto nascere la “caccia all’UFO” su Google Maps.
Mentre qui sotto trovate i link agli altri UFO localizzati in altre località e immortalati dal satellite:
Googlesightseeing 1
Googlesightseeing 2
Googlesightseeing 3
Googlesightseeing 4
Googlesightseeing 5
Googlesightseeing 6
Googlesightseeing 7
Qui , infine, trovate un riassunto dei fantomatici UFO.
Le fotografie usate nelle mappe digitali sono vecchie di 6 o 12 mesi (per questioni di privacy) per cui sarà difficile constatare la presenza di ufo o la causa delle anomalie fotografiche.
C’è anche pero chi, nei commenti del blog di Google Sightseeing, pensa che la causa di quella anomalia fotografica, sia da ricercarsi nel Stanford Linear Accelerator.
Come al solito Google fa parlare di se!