Come già illustrato in precedenti articoli (vedi la categoria Google Tips), per Gmail esistono svariati tools e utility correlate e molti Hacks piu o meno utili.
Google ha infatti visto nascere, negli ultimi mesi, un movimento che tenta di sfruttare parassitariamente Gmail per scopi diversi da quelli proposti. Gmail significa 1Gb di spazio a disposizione in modo totalmente gratuito. Tale spazio è offerto da Google come enorme casella di posta, ed il vantaggio che Google trae dal sistema ideato è insito nelle promozioni annesse all’uso della casella offerta. Se però gli usi che di questo gigabyte vengono fatti, non sono corrispondenti alle intenzioni iniziali di Google, allora la casa di Moutain View vede cadere i presupposti del tutto.
E’ anche vero, però, che Google dovrebbe essere comunque orgoglioso di aver smosso la creatività di intere comunità di hacker nella realizzazione dei più svariati tool.
Eccone, quindi, nel dettaglio tre dei più interessanti.
GMailFS, GmailBlog e GmailCopy
E’ arrivato PI Solido
Giovedi 27 Gennaio con grande sorpresa trovo nella cassetta della posta il 1° numero di Punto Informatico Solido. Ammetto di essermene quasi dimenticato e non pensavo di rientrare tra quelli che avrebbero ricevuto il numero 1.
Devo dire che la lettura della rivista è piacevole mentre gli articoli che vi si trovano all’interno sono approfonditi (anche se penso che siano adatti solo per una lettura su un mezzo cartaceo: infatti, se alcuni di quegli stessi articoli li avessi trovati sulla versione online di PI, probabilmente non li avrei mai letti).
Cmq il mio giudizio è estremamente positivo!
Tips: Nascondere Outlook
Outlook è un buon applicativo diffuso soprattutto in ambito aziendale. Ma ha un inconveniente: fino alla release 2002 non permette di minimizzare l’applicativo a icona nella barra delle applicazioni.
A tal proposito ho trovato due metodi per risolvere il problema: uno consiste nel modificare il registro di configurazione di Windows mentre l’altro metodo sfrutta un programmino residente in memoria. Eccoli nei dettagli:
Documentario su Google
Il 3 Gennaio 2005 Google è stato protagonista di una puntata di 60 Minutes (un programma della CBS di “biografie”).
Il video della puntata è disponibile per il download ed è molto interessante: nonostante sia in inglese è molto comprensibile ed è interessante curiosare tra i laboratori di Google (grazie a Qbic).
Se avete qualche difficoltà con l’inglese potete seguire la puntata e leggere la trascrizione del documentario che riporto, per comodità, qui sotto:
Password di default
Sul sito Pheonielit (land of packets) è possibile trovare una lista aggiornata delle password di default di numerosi software e hardware. Tra questi possiamo trovare i router Cisco, i modem ADSL Speedtouch (molto usati in Italia e Francia) e diversi database come Oracle ed SQL Server utilizzati in aziende ed istituiti bancari.
Google Video Search
Google e Yahoo stanno lanciando in questi giorni un servizio davvero innovativo che permetteranno ai navigatori (specie statunitensi) di fare ricerche nei loro programmi tv preferiti.
Google Video Search, un servizio che archivia i programmi di otto network statunitensi, o meglio la loro trascrizione testuale, e permette di effettuare ricerche al loro interno come si fa con le normali pagine internet. Ad esempio, è possibile cercare la parola chiave “bush” all’interno del “Late Show” della Cbs per leggere le battute di David Letterman sul presidente statunitense. L’estratto testuale è accompagnato dal fermo immagine corrispondente. Google Video, almeno per il momento, non permette, di accedere alle versioni integrali dei testi né alle registrazioni video dei programmi.
Google riporta fino a cinque immagini della trasmissione, il titolo, la data della messa in onda e quella delle future puntate, e una porzione del testo in cui è stata trovata la parola immessa dall’utente. Tra il materiale testuale indicizzato da Google vi sono le trascrizioni di buona parte dei dialoghi che avvengono nei programmi TV.
E’ nato LevySoft.it
Finalmente anche Levysoft ha il dominio italiano di 2° livello: https://www.levysoft.it.
E per festeggiare il nuovo nato ho anche aggiornato il mio logo aggiungendo l’estensione .IT.
Ho finalmente abbandonato la lentezza di Lycos, i suoi macchinosi strumenti di gestione e i fastidiosissimi banner che invadevano l’intera videata. Se si pensa poi che il backup del database nell’ultima settimana non funzionava più (costringendomi a creare uno script apposito per esportare il mio database sulla nuova piattaforma), potrete capire come sono stato contento di migrare su un server serio.
Un ringraziamento va a Desmm che mi ha convinto ad abbandonare Lycos e mi ha suggerito la webfarm TopHost.
Devo dire che il servizio offerto da Tophost è davvero sublime.
Google vs Spam – Atto I
Anche Google tenta di bloccare lo spam di link inseriti nei commenti dei Blog di tutto il mondo attraverso dei programmi di scansione automatica della rete, aggiungendo ai normali tag dei link “href” l’attributo rel=”nofollow”, che così non contribuiranno al calcolo del PageRank.
Infatti, questi spammer, alterano il pagerank delle proprie homepage degradando inevitabilmente i risultati che Google offre e, in qualche modo, offuscando l’idilliaca visione che si aveva del più famoso motore di ricerca (l’interesse di Google è persino doppio visto che gestisce anche la più celebre piattaforma di blogging, Blogger.com).
Ma la crociata di Google non può essere combattuta da sola: è per questo che ha chiesto aiuto ai suoi più acerrimi nemici: MSN Search, Yahoo! Ma oltre al loro aiuto, occorre che anche il popolo della rete si mobiliti: sono coinvolti tutti quanti, dai webmaster ai i gestori di blog e ai motori di ricerca.
Prima di spiegare nei dettagli la questione ci tengo a dire che personalmente non capisco una cosa: io ho attivato la moderazione dei commenti di modo che, ogni volta che arriva un messaggio di spam, possa rimuoverlo senza che mi riempia il sito con parole e link offensivi. Per cui il problema andrebbe risolto alla radice: non credo utilizzerò mai questa funzionalità perché tutto ciò che io considero spam lo elimino direttamente e non mi verrà mai in mente di inondare i miei articoli con link che portino a siti dal contenuto discutibile con la sola accortezza di segnalarlo come spam a Google!
Newsgroup sul digitale terrestre
Se volete essere aggiornati sul DTT (televisione digitale terrestre), per avere consigli sull’acquisto di un decoder o sulle ultime novità non esiste alcun sito italiano al momento che regga il confronto di un canale Newsgroup: it.media.tv.digitale.terrestre.
Se proprio volete visitare dei siti allora ve ne propongo alcuni dei più interessanti:
Installare Apache con PHP, JSP, MySQL, e PHPMyAdmin su Windows 2000/XP
Ho trovato una interessantissima guida in inglese che spiega come installare e configurare su Windows 2000 e XP Apache con PHP, JSP, MySQL, e PHPMyAdmin.
Su internet si possono trovare tantissimi pacchetti autoinstallanti per Windows che danno un sistema già completamente configurato (tra i migliori posso citare EasyPHP 1.7 e il più completo XAMPP 1.4.11), ma
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