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Finalmente anche Levysoft ha il dominio italiano di 2° livello: https://www.levysoft.it.
E per festeggiare il nuovo nato ho anche aggiornato il mio logo aggiungendo l’estensione .IT.
Ho finalmente abbandonato la lentezza di Lycos, i suoi macchinosi strumenti di gestione e i fastidiosissimi banner che invadevano l’intera videata. Se si pensa poi che il backup del database nell’ultima settimana non funzionava più (costringendomi a creare uno script apposito per esportare il mio database sulla nuova piattaforma), potrete capire come sono stato contento di migrare su un server serio.
Un ringraziamento va a Desmm che mi ha convinto ad abbandonare Lycos e mi ha suggerito la webfarm TopHost.
Devo dire che il servizio offerto da Tophost è davvero sublime.
Ho fatto la richiesta per un dominio .IT il 17 Gennaio. Lo stesso giorno ho inviato via Fax la lettera di assunzione responsabilità (LAR da loro precompilata) alla Registration Authority Italiana (passo necessario per poter dar corso alla registrazione di un dominio .IT ).
Il 18 Gennaio l’Authority aveva già preso in visione il fax ed era in fase di registrazione (la ricezione della LAR può essere verificata presso il sito della Registration Authority Italiana a questo indirizzo: https://www.nic.it/cgi-bin/StatoReg/index.cgi).
Il 19 Gennaio TopHost aveva iniziato la lavorazione del mio ticket e il giorno 21 Gennaio mi è arrivata per mail la notifica che il mio dominio era attivato: in soli 5 giorni ho registrato un dominio italiano (ovviamente i tempi si sarebbe accorciati notevolmente se registravo un dominio .com, in media 2 giorni).
Il servizio mi pare buono, gli strumenti che mettono a disposizione molto intuitivi (bellissima la possibilità di scaricare via webftp un file zip e farlo scompattare dal server oppure di fare un backup dei file salvandolo direttamente come file zip).
Il servizio di posta è molto veloce ed è possibile creare 4 POP diversi e per ciascuno creare infiniti alias.
Bravo! 😉
UPDATE: Devo dire che il nuovo hosting offerto da TopHost è veramente eccezionale e io, da parte mia, ho risolto molti problemi che prima affligevano il mio sito. A cominciare dall’invadente proliferare di banner a tutta pagina fino all’estenuante lentezza di caricamento delle pagine: ora questi problemi sono solo un brutto sogno.
Ho risolto anche il problema dell’RSS: a causa dell’inserimento di codice js per i banner di Lycos, il codice dei feed RSS generava sempre un errore.
Ora mi funziona correttamente anche wp2pdf visto che riesce a crearmi i file pdf anche con le immagini incluse: probabilmente Lycos non gestiva correttamente le GDI 2.0.
Infine, avendo finalmente accesso al file .htaccess, ho potuto usare i permalink: in tal modo, oltre ad avere URL più comprensibili per i miei post, Google riesce ad indicizzare decisamente meglio il mio sito!
Ad ogni modo Lycos è un ottima piattaforma se ci si ferma alla sperimentazione: se si comincia a fare sul serio occorre necessariamente migrare verso lidi più felici.
ciao!
a proposito di tophost e wp2pdf, come hai fatto a farlo funzionare? nonostante abbia impostato le autorizzazioni, mi nega sempre l’accesso alla pagina di configurazione…
grazie, e scusa per l’OT 😛
E’ un po’ che non uso più wp2pdf perché, non capisco ancora il perché, mi creava solo pdf parziali e non completi di tutti gli articoli del sito: come se ci fosse stato un timeout nell’esecuzione degli script.
Comunque, per farlo funzionare con tophost non ho fatto nulla di particolare, ma ti parlo di circa 1 anno fa. Non so se è cambiato qualcosa sui loro server. Anzi, ora che me lo hai ricordato, forse riprovo a reinstallarlo e magari ti dirò come è andata. 🙂