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Google ha da poco abilitato la ricezione della posta di Gmail tramite il protocollo POP3 e sta pianificando anche l’abilitazione dell’IMAP (vedi articolo: Gmail è anche POP3).
Ma che differenza esiste tra questi protocolli?
POP3 (Post Office Protocol 3, descritto nella RFC 1939) è attualmente il protocollo più utilizzato per il download della posta elettronica.
Fornisce le funzioni base per scaricare e cancellare la posta da un mail server. Per eseguire il processo di download viene instaurata una connessione di tipo TCP tra il client ed il server POP3 in ascolto di default sulla porta 110.
Una sessione POP3 consiste in una serie di comandi di tipo case-insesitive scambiati tra client e server seguiti da uno o più argomenti e conclusi con un CRLF (INVIO).
La sessione passa attraversi diversi stati:
AUTHORIZATION state: ci troviamo in questo stato in seguito all’avvenuta connessione TCP. Il server mostra il messaggio di greeting (Saluto) ed il client deve autenticarsi ed ottenere quindi l’autorizzazione per gestire la posta;
TRANSACTION state: ad autenticazione avvenuta si passa in stato fase dove è possibile inviare i comandi al server per gestire i messaggi di posta;
UPDATE state: dopo aver inviato il comando QUIT si passa nella fase di aggiornamento. Vengono eseguiti i comandi di cancellazione precedentemente memorizzati e successivamente la connessione TCP termina;
E’ possibile che su un server POP3 sia impostato un tempo di inattività, trascorso il quale si viene automaticamente disconnessi senza passare in UPDATE state. Questo significa che la connessione TCP termina e gli eventuali comandi di cancellazione impartiti al server non saranno presi in considerazione.
IMAP (Internet Mail Access Control, descritto nella RFC 2060) è giunto alla versione 4 ed è nato come candidato per la sostituzione del protocollo POP3.
Presenta infatti una maggiore flessibilita’, ed un sistema di gestione piu’ esteso e complesso. IMAP si basa sul concetto di elaborare tutta la posta su un server remoto e centralizzato, in modo di avere a disposizione l’intero insieme dei propri messaggi da qualsiasi macchina ci si connetta, al contrario di quanto accade tramite POP3, il quale scarica in locale i messaggi degli utenti.
Le funzionalita’ offerte da IMAP sono:
– Accesso e gestione dei messaggi di posta direttamente sul server;
– Possibilità di creare, cancellare e rinominare mailbox;
– Supporto della modalità di lavoro offline per i client e successiva sincronizzazione quando possibile;
– Ricerca e selezione dei messaggi in base ad attributi quali testo o contenuto MIME;
Una sessione IMAP consiste in una serie di comandi inviati dal client al server, il quale resta in ascolto sulla porta TCP 143, e terminati da CRLF (Invio). Ogni comando deve avere un identificatore, ovvero un prefisso alfanumerico (Es. A0001) chiamato tag che lo precede il cui compito è quello di far corrispondere le risposte dels server alle rispettive domande del client.
Una sessione IMAP consiste nelle seguenti fasi:
1 – Enstaurazione della connessione da parte del client con l’IMAP server (in ascolto sulla porta 143);
2 – Risposta del server con il messaggio di benvenuto;
3 – Autenticazione e successiva gestione delle mail da parte del client;
4 – Termine della connessione al seguito della richiesta da parte client o per via della scadenza del tempo di timeout;
Per maggiori dettagli visitate il sito OpenSkills (da cui sono state tratte le informazioni di questo articolo)