Tempo di Lettura: 1 minuti
L’avete mai sentita quella storiella riguardante un re che voleva fare un ritratto?
Dipingere il ritratto del re era un privilegio, ma in questo caso si trattava di una faccenda un pò complicata perché il re aveva la gobba, un occhio deforme e una gamba più corta dell’altra. E la condanna per chi faceva arrabbiare il re era la morte.
Si presentò il primo artista e mascherò le deformità del re. Sembrava in salute e la felicità in persona, pefettamente normale, ma la cosa innervosì il re perché era un inganno, il che era sbagliato. E così la testa dell’artista saltò. Fuori il primo, dentro il secondo.
Il secondo artista fece in modo che le deformità del re fossero messe bene in evidenza. Al punto che il re sembrava la più brutta creatura mai venuta al mondo, una specie di essere strisciato fuori dalla palude. L’artista fu ucciso e la sua testa piantata su un palo.
Il terzo artista chiese al re quale fosse il suo hobby preferito. < < Mi piace cacciare>> rispose il re. E così lo ritrasse chinato sul fucile, con una gamba sul tronco di un albero e un occhio chiuso per prendere la mira. Il re ne fu entusiasta, talmente entusiasta da renderlo ricco e felice.